Dopo il caso Tutino-Crocetta si torna a parlare d’intercettazioni e soprattutto dell’uso che spesso ne viene fatto da parte dei media. “Nessuno di noi vuol vivere costantemente sotto il grande fratello – ha detto ministro alle riforme Maria Elena Boschi, rispondendo alle domande del direttore dell’Unita, Erasmo D’Angelis, alla Festa dell’Unità di Castelfiorentino (Firenze) – I giornalisti potranno fare bene il loro lavoro – ha spiegato – ma quando ci raccontano cose che hanno un senso a livello di indagini o se hanno un rilievo pubblico, non i pettegolezzi, che non devono riguardare le intercettazioni”.
L’esponente renziana ha chiarito che il governo non ha intenzione di privare i pm dei loro strumenti. Sappiamo quanto siano importanti, specie per certi reati, non abbiamo nessuna intenzione di limitare quello strumento. Se dalle intercettazioni non emerge elemento di responsabilità se non emergono reati, se non servono a processi, ma magari ci sono solo persone che raccontano aspetti privati della loro vita, non è giusto che finiscano sui giornali”.
Sul piano politico tiene banco l’uscita di Denis Verdini da Forza Italia che potrebbe portare voti alla maggioranza sulle riforme. “Mi auguro che tutta Fi, anche il capogruppo Romani – ha commentato la Boschi – torni a votare con noi le riforme costituzionali come ha fatto l’anno scorso. Verdini in realtà è uscito da Fi, non è entrato nel Pd .Ha scelto di uscire da Fi e’ un problema che riguarda il loro partito”.