La Procura della Repubblica di Venezia, nel corso dell'indagine sull'incidente navale che si ĆØ verificato domenica sera nel Canale della Giudecca, ha deciso di contestare il reato di “danneggiamento con pericolo colposo di naufragio“, come previsto dall'articolo 1123 del Codice di navigazione.
Indagati piloti e comandante
Nel frattempo, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il pilota e il comandante della “Msc Opera” piĆ¹ altri operatori (del porto e dei rimorchiatori) come atto di garanzia per lo svolgimento delle consulenze che verranno svolte come atti irripetibil sui sitemi di movimento della nave, sequestrati ieri. A confermare laĀ notizia ĆØ stata la stessa Msc Cruise in una nota, specificando che pilota e comandante “hanno offerto fin da subito la loro piena collaborazione affinchĆ© la Procura possa espletare tutti gli indagini necessari al fine di poter escludere una qualsivoglia responsabilitĆ in capo a loro”.Ā L'imbarcazione per il momento resterĆ attraccata alla marittima di Sant'Elena.Ā
Un nuovo porto a Chioggia?
Ā L'incidente, ovviamente, ha risollevato il problema delle grandi navi che entrano a Venezia. Dopo l'ipotesi ventilata di utilizzare la banchina di Marghera, arriva anche quella di costruire un porto a Chioggia, definita “inquietante” dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Se vogliamo fare un discorso serio suĀ Venezia, partiamo da un punto fermo: se c'ĆØ qualcuno che dice che non viene piĆ¹ aĀ VeneziaĀ se la nave non passa da San Marco sono io il primo a dirgli di stare a casa. Non credo ci sia nessuno che abbia mai avuto la brillante idea di parcheggiare l'auto davanti alla piramide del Louvre per visitare Parigi – ha detto –Ā La soluzione ĆØ stata individuata, e sottoscritta da tutti gli enti interessati, il 7 novembre 2017: l'adeguamento del canale Vittorio Emanuele con approdo a Marghera dove a disposizione c'ĆØ una banchina di 2 chilometri”. Per Zaia, spostare tutto a Chioggia, equivale a pensare “di aprire una nuova finestra sul Colosseo“.Ā