Le imprese italiane continuano a chiedere credito. Nei primi nove mesi dell’anno si registra una crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, che a sua volta aveva visto un incremento della domanda addirittura a doppia cifra rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati del Barometro Crif. Anche nel terzo trimestre il numero di domande di credito presentate dalle imprese italiane agli operatori bancari ha fatto nuovamente registrato un segno positivo, con un +6,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel terzo trimestre le imprese individuali hanno fatto registrare un +6,7% mentre per le società l’incremento è stato del +6,8%. Cresce anche l’importo medio dei finanziamenti richiesti.
Nell’ultimo trimestre osservato, infatti, per l’aggregato di imprese individuali e società si è attestato a 78.107 euro: si tratta del secondo valore più elevato in assoluto, dopo quello del terzo trimestre 2013, rilevato negli ultimi 7 anni. Il dato del periodo luglio-settembre porta il valore medio da inizio anno a 71.932 euro contro i 69.654 euro del corrispondente periodo 2014, con un incremento del +3,3%. Nei primi 9 mesi dell’anno in corso sono state le società ad aver fatto registrare l’importo medio più elevato, con 98.455 euro (contro i 94.481 euro del corrispondente periodo 2014) mentre la media delle imprese individuali è risultata pari a 33.471 euro, in calo del 3% rispetto ai primi 9 mesi del 2014.
E’ stata la Valle d’Aosta ad aver fatto segnare l’incremento più consistente del numero di domande di credito avanzata dalle imprese, con un +11,9% rispetto ai primi 9 mesi del 2014. All’estremo opposto della classifica si colloca il Molise, con una contrazione della domanda di credito pari al 5,9%. Segno negativo anche per Trentino -Alto Adige (-3,2%), Toscana (-3,1%), Veneto (-1,4%) e Abruzzo (-0,1%). La Lombardia si conferma essere la regione con la quota più consistente di domande di credito, anche in virtù della numerosità delle imprese attive sul territorio, e fa segnare un eloquente +5,3%. Tra le regioni di maggior dimensione, molto positiva anche la variazione registrata in Campania (+9,1%), in Sicilia (+8,2%), in Piemonte (+6,0%) e nel Lazio (+5,7%).
Per quanto riguarda, invece, l’importo medio richiesto dalle imprese nei primi 9 mesi, è il Trentino-Alto Adige a guidare la classifica nazionale con 196.644 euro, seguito a grande distanza dal Lazio, dove il valore medio si è attestato a 85.655 euro. Al contrario, le imprese della Valle d’Aosta sono quelle che hanno fatto registrare l’importo medio più contenuto (37.168 euro). “Evidentemente i prodromi di ripresa e le più favorevoli condizioni di accesso al credito stanno contribuendo ad incoraggiare le imprese a rivolgersi con maggior fiducia agli istituti per sostenere l’attività corrente e finanziare gli investimenti”, spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di Crif.