Solidarietà e intelligenza sono cose di cui l’Italia e capace di fare uso. E’ il pensiero di Sergio Mattarella che ha visitato Vicenza in occasione del centenario della nascita di Mariano Rumor, uomo simbolo della Democrazia Cristiana, 5 volte presidente del Consiglio e 4 ministro. Una figura che, ha spiegato il capo dello Stato, “ha riversato nelle istituzioni la cultura della sua città, la laboriosità del dinamismo economico e la sensibilità sociale e la tradizione culturale di Vicenza”.
Ma il tema caldo i questi giorni è quello dell’immigrazione con il caso Ventimiglia che ha reso freddi i rapporti fra Italia e Francia. Mattarella ha ricordato che “l’accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà e intelligenza”. Sono queste le qualità che hanno consentito a Rumor di sviluppare doti “politiche importanti che ha riversato nelle istituzioni e vedere il museo palladiano è vedere una conferma alla solidità di queste radici culturali che sono l’antidoto anche alla corruzione”.
Al suo arrivo al Teatro Olimpico Mattarella è stato applaudito dai vicentini, ad accoglierlo c’erano il sindaco di Vicenza Achille Variati, il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, assieme al vescovo Beniamino Pizzol. Il Capo dello Stato si è anche concesso un fuori programma, rendendo omaggio alla carcassa dell’automobile su cui viaggiava la scorta di Giovanni Falcone, conservata in una teca all’ingresso della Loggia del Capitanato, sede del Consiglio Comunale.