Accogliere gli immigrati in casa per trenta euro al giorno. Un’idea suggestiva che ha giàtrovato l’adesione del sindaco di Roma, Ignazio Marino. “In città tra rifugiati e richiedenti asilo abbiamo oltre 7.400 persone – ha detto il primo cittadino intervenendo su Radio radio – Di queste circa 500 sono nel municipio di Corcolle. Ma abbiamo diversi quartieri che non ospitano nessuno, quindi credo si debba andare ad una distribuzione più equa, anche in quartieri non periferici che oggi non ne ospitano. Penso, ad esempio, ai Parioli”.
La proposta è stata messa sul tavolo nel corso di un incontro sul tema tra il sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, i rappresentanti di Anci e Conferenza delle Regioni. “Insieme a Manzione – ha riferito il sindaco della Capitale – abbiamo immaginato la proposta che oltre all’affido di minori ci possa essere quello anche degli adulti, con una partecipazione economica da parte del governo di 30 euro al giorno per l’ospitalità di un migrante adulto nelle nostre città”. Poco più di 30 euro al giorno è la spesa che lo Stato sostiene attualmente per l’accoglienza, vitto e alloggio di ciascun immigrato.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, non si è ancora espresso sull’ipotesi ‘accoglienza presso privati’. E’ certo però che non riscuote i favori del centrodestra: “Trenta euro al giorno – osserva il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – sono 900 euro al mese. Il doppio di quanto prende un pensionato minimo, tre volte quanto spetta a un invalido, e più di quanto guadagni la media dei precari italiani. E aggiungo che lo stato italiano non ti dà 30 euro al giorno per mantenere tuo figlio se è disoccupato e vive ancora in casa con te. Lo stato italiano, a te, dice che te la devi cavare da solo. La mia proposta è: gli immigrati vengano distribuiti equamente in tutti i 28 paesi dell’Unione e l’Europa paghi l’accoglienza”. “