Dopo la riunione di ieri sera presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra il ministro Federica Guidi, il commissario di Ilva Pietro Gnudi e il presidente degli industriali di Taranto, Vicenzo Cesareo, arriva lo sblocco del pagamento di 34 milioni di euro a favore delle imprese fornitrici. L’azienda siderurgica dell’Ilva ha infatti ottenuto un prestito ponte dalle banche e nei prossimi giorni avverrà l’esborso del compenso, dice un comunicato dell’azienda commissariata dal governo dal 2013, e riguarderà imprese della provincia di Taranto.
“Il prestito ponte di 125 milioni di euro, come prima tranche – riporta la nota – è stato concesso da un pool di banche al fine di garantire la continuità operativa e retributiva dell’azienda, e ha permesso il pagamento degli stipendi e dei premi dei dipendenti del Gruppo Ilva di competenza del mese di agosto, perfettamente in linea con le scadenze previste, e consentirà di proseguire le opere per l’adempimento delle prescrizioni Aia”.
A Ilva, che versa in difficoltà finanziarie ed è al centro di un’operazione di bonifica per ridurre gli alti livelli di inquinamento – che sono anche al centro di un processo per disastro ambientale – risultano attualmente interessati il gigante della siderurgia ArcelorMittal e l’indiana JSW Steel. Nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi ha detto che una decisione sul futuro dell’azienda sarà presa entro la fine dell’anno.