Manovra sì, manovra no. L’Italia da mesi si chiede se il prossimo sarà l’ennesimo autunno lacrime e sangue. Ad oggi il rischio stangata per il nostro paese ancora non sembra scongiurato. L’Istat, in estate, ha fotografato un sistema economico al collasso e, dall’altra parte, è arrivato l’allarme della Bce sui conti pubblici italiani.
Ma, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, la crisi non cambierà le strategie dell’esecutivo che non vuole imporre altre tasse a cittadini e imprese. “Abbiamo ereditato una fase di recessione profonda dell’economia – ha spiegato Delrio – si sperava da parte di tutti e vi erano previsioni che vi sarebbe stata una ripresa già nel 2014″.
“Sappiamo – ha proseguito l’esponente renziano – che, per il contesto internazionale, la ripresa tarderà ancora a svilupparsi. Questo non ci costringerà ad una nuova manovra aggiuntiva”. Delrio è stato incalzato dai giornalisti dopo la pubblicazione, ieri, dei dati dell’Ocse che ha previsto un calo dello 0,4% del pil italiano. Anche l’agenzia di rating Standard and Poor’s ha parlato di crescita zero per lo Stivale.