Il governo avvierà un “tavolo di confronto” per arrivare “a un definitivo chiarimento normativo” sulla questione dell’Imu da far pagare alle scuole paritarie cattoliche alla luce della sentenza della Cassazione emessa su ricorso del Comune di Livorno. Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti. Sul tema interviene anche il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. “Non possiamo fare di tutta l’erba un fascio. Distinguiamo tra le scuole che offrono un servizio pubblico e quelle che hanno scopo di lucro e mettiamo le prime in condizione di operare”.
A proposito mons. Galantino interpellato dall’Adnkronos aveva manifestato la sua preoccupazione: “Siamo davanti a una scelta pericolosa. Chi prende decisioni, lo faccia con meno ideologia. Perché ho la netta sensazione che con questo modo di pensare, si aspetti l’applauso di qualche parte ideologizzata. Il fatto è che non ci si sta rendendo conto del servizio che svolgono le scuole pubbliche paritarie”.
La chiusura di questi istituti, spiega ancora il segretario generale della Cei, “vuol dire limitare la libertà”. “Smettiamola di pensare che sia la Chiesa cattolica ad affamare l’Italia – tuona Galantino – La scelgono 1 milione e 300 mila studenti e lo Stato risparmia. Bisogna anche sapere che a fronte dei 520 milioni che ricevono le scuole paritarie, lo Stato risparmia 6 miliardi e mezzo. Attenzione, dunque, a non farsi mettere il prosciutto sugli occhi dall’ideologia”.