Torturati e poi venduti più volte durante l'odissea di due anni che li ha portati in Italia. Sono terribili le storie dei migranti sbarcati a Catania dalla nave “Diciotti” e ora accolti nel centro “Mondo Migliore” di Rocca di Papa (Roma).
Testimonianze
Ne ha parlato Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr per il Sud Europa, dopo aver incontrato e ascoltato le 100 persone giunte ieri nel paesino dei Castelli Romani. “Sono tutti molto giovani, poco più che ventenni – ha raccontato -. Le ragazze, qui ce ne sono in totale 8, hanno passato quasi tutte quello che nessuna donna dovrebbe passare. Ci hanno detto che erano tenuti sotto terra, in un magazzino, alcuni sono stati venduti due o tre volte. In questo periodo sostengono che sono nati 16 bambini, che sono tutti morti nel giro di pochi mesi. Penso basti questo a descrivere quello che hanno passato”. Gli immigrati hanno “documentato di essere stati venduti più volte. Ogni volta che questo accade vengono torturati per estorcere alle loro famiglie del denaro. Hanno due pensieri, per coloro che sono rimasti in Libia e quello di ricostruirsi una nuova vita contribuendo allo sviluppo del Paese che li ospiterà”. Per la mediatrice Unhcr “gli italiani dovrebbero essere orgogliosi del lavoro che si fa ogni giorno in posti come questo dove ci sono bambini che scappano da guerre e anni di violenze”.
Cortei e proteste
Fuori da “Mondo Migliore”, però, non si smorza la tensione fra l'estrema destra e i gruppi antifascisti. “Rocca di Papa non è la soluzione. Rimpatrio immediato” si legge su uno striscione esposto fuori dal centro da una trentina di militanti di Casapound“. I manifestanti, che sventolano tricolori e bandiere del movimento di estrema destra, hanno bloccato il traffico in via dei Laghi per diversi minuti prima di posizionarsi al lato della strada. Dall'altra parte, al di là dei blindati e di un cordone della polizia e dei carabinieri in tenuta antisommossa, c'é il sit-in dei movimenti antagonisti e antifascisti. I militanti di sinistra hanno affisso accanto al portone di ingresso uno striscione con la scritta “Castelli romani antifascisti” e cartelli di benvenuto ai migranti con scritto “Welcome”. “Siamo qui in presidio per permettere a queste persone di sentirsi a casa, devono stare tranquilli che sono i benvenuti”, ha detto una portavoce dei manifestanti. Al centro, tra le due opposte fazioni c'é l'entrata del centro “Mondo migliore” protetto dai mezzi blindati. Nelle ultime ore nessuno dei migranti del centro è uscito dalla struttura.