I mercati accolgono positivamente la nascita del governo Conte e dopo le turbolenze dei giorni scorsi il trend torna positivo. A partire da quello dello spread.
Spread
Il differenziale tra Bpt e Bund tedeschi in apertura scende a 218 punti base, in netto calo rispetto a ieri, col tasso sul decennale del Tesoro al 2,56%. E va giù anche lo spread sulla scadenza a due anni, scendendo a 117 punti base col tasso allo 0,51%. All'apice della crisi istituzionale, solo tre giorni fa, il differenziale tra il Btp a due anni e il corrispondente titolo tedesco era schizzato a 343 punti base, segnando i massimi dal 2012.
Borse
Primi scambi in terreno abbondantemente positivo a Piazza Affari nel giorno del giuramento dell'esecutivo Lega-Cinque Stelle. Il Ftse Mib sale del 2,5% a 22.229 punti, spinto dal comparto banche, che sale del 3,9%. I titoli che guidano il listino sono Banco Bpm, che sale del 6%, Ubi, in crescita del 4,3%, e Bper, che guadagna il 4,2%. Bene Unipol (+4,1%), banca Generali (+3,9%), Intesa (+3,8%) e Unicredit (+3,4%). Fuori dal listino principale Mps che sale del 2,4%. Le Borse europee corrono in apertura di seduta. La Piazza più forte è Madrid, che in avvio ha segnato una crescita dello 0,9%, seguita da Parigi (+0,78% a 5.440), Londra (+0,6%) e Francoforte (+0,58% a 12.678 punti). Mercati asiatici in rosso nell'ultima seduta della settimana. Malgrado la distensione fra gli Usa e la Corea del Nord, gli investitori guardano con timore alla decisione del presidente americano Donald Trump di estendere a Europa, Canada e Messico i dazi su acciaio e alluminio.