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HOLLANDE A RENZI: “LE REGOLE EUROPEE SULL’IMMIGRAZIONE NON SI CAMBIANO”

Si è celebrata oggi a Expo la Giornata nazionale della Francia. Presente il presidente francese François Hollande che, assieme al presidente del consiglio Matteo Renzi, ha preso parte alla cerimonia di apertura con l’alza bandiera alle 10.30. Dopo l’apertura ufficiale della Giornata con i due inni nazionali, il presidente francese e il premier italiano si sono diretti a piedi lungo il decumano, la strada su cui sorgono i padiglioni dei Paesi stranieri all’Esposizione. A seguire, vertice tra i due e conferenza stampa congiunta. Fra i temi all’ordine del giorno, quello dei migranti e la crisi greca.

“Sul caso di Ventimiglia non c’è mai stata tensione tra Italia e Francia”. Così Matteo Renzi, in apertura di conferenza stampa, ha voluto rassicurare Holland sulle relazioni tra Roma e Parigi che, a detta del premier, godono di ottima salute anche sulla questione dei migranti. “Talvolta – ha spiegato Renzi – la tensione scatta per le dichiarazioni di qualche ministro italiano o francese. Ma è la normalità di un fidanzamento di lungo corso. Non è un problema italiano o francese, ma un problema europeo”.

Affrontando l’argomento principale, Renzi ha spiegato: “In Europa deve prevalere un binomio di solidarietà e responsabilità. No alle isterie: in Italia il numero di migranti è lo stesso dello scorso anno. Ma contemporaneamente ‘no’ a egoismi di nessun genere. Il Consiglio europeo potrà dare una mano per risolvere il problema dell’immigrazione. Il problema non è solo a Ventimiglia – ha concluso il premier – ma in molte parti dell’Ue”. “I rimpatri vanno fatti con mezzi europei”, gli ha fatto eco il presidente francese, che ha ribadito: “non è compito dell’Italia assumersi da sola la missione dei rimpatri” degli immigrati clandestini, ma “possono essere coinvolti altri Paesi”.

Secco “no” del primo cittadino francese sull’ipotesi di rivedere le leggi sui profughi: “L’Europa ha regole che non cambiano di fronte ad ogni minaccia”. E poi precisa: “Il sistema delle quote non ha senso, dovremo trovare un’altra formula. E i migranti mossi da cause economiche non potranno rimanere sul territorio europeo per sempre. Dovremo rimpatriarli, e anche questo non spetta solo all’Italia”. Sarà la Ue, ha concluso Hollande, a stabilire cosa dovrà essere fatto.

Sulla questione greca Renzi e Hollande hanno detto di puntare a “un accordo al più presto”, come ha spiegato il presidente francese. Un annuncio che precede di poche ore il vertice che si terrà a Bruxelles domani sulla situazione della penisola ellenica. “Siamo convinti che sia possibile una soluzione che consenta alla Grecia di continuare a far parte dell’euro. Su questo stiamo lavorando tutti. Ma lo sforzo deve essere reciproco, anche la Grecia deve collaborare”, ha commentato il premier Renzi.

A Palazzo Italia Hollande ha firmato la Carta di Milano, il documento che riassume gli impegni globali in materia di nutrizione. A seguire, in pranzo con un menù tutto made in Italy: rigatoni alle melanzane ragusane, pesce spada alla messinese e come dessert frolla al fior di sale con basilico, lime e fragole. Nei bicchieri, spumante Ferrari e vini Soave e Bardolino. A tavola erano presenti anche lo scrittore Umberto Eco e l’ex ministro francese della Cultura Jack Lang. Assente il ministro dell’Ecologia di Parigi, Ségolène Royal. In origine sarebbe dovuta essere della comitiva, ma le frasi anti-Nutella – in cui additava la crema spalmabile quale responsabile della deforestazione – e le polemiche annesse, hanno evidentemente fatto cambiare i piani francesi.

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