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“Hanno alterato lo spread”. Denunciati Oettinger e Moscovici

Clamorosa doppia denuncia nei confronti di Pierre Moscovici e Guenther Oettinger, i due componenti della Commissione Ue che negli ultimi giorni hanno più volte criticato il Governo italiano per le scelte fatte nella Manovra. A presentarla ieri, presso la procura di Roma, due giornalisti: Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso.

La denuncia

Secondo i denuncianti, Moscovici e Oettinger avrebbero provocato un “pesante turbamento” del mercato con le loro parole. Si tratta – secondo la denuncia – di “dichiarazioni rese alla stampa (non quindi comunicazioni ufficiali come il loro ruolo istituzionale imporrebbe) a mercati aperti che hanno manifestamente modificato l’andamento degli stessi, incidendo in modo significativo sulla fiducia e l’affidamento che il pubblico pone della stabilità patrimoniale di banche e gruppi bancari, alterando contestualmente il valore dello spread italiano“. Nella denuncia si precisa che tali dichiarazioni “sono state rese prima che i detti commissari ricevessero l'intera documentazione da parte del governo italiano avvenuta in data 16/10/2018 con il Documento programmatico di bilancio“. Secondo i due giornalisti, “in tal modo hanno diffuso notizie false e posto in essere operazioni simulate sulle conseguenze per l’Italia da tale manovra di bilancio provocando l’alterazione del prezzo di strumenti finanziari (violazione art. 185 TUF E ART. 501 C.P.). Lo spread, che incide sui risparmiatori italiani, è infatti cominciato a salire. Si consideri che a fine settembre era sul livello di 240 punti mentre è cominciato a salire vertiginosamente unitamente alle dichiarazioni dei due funzionari”.

Il sostegno dell'esponente leghista

A Palese e Lo Basso giunge il sostegno di Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega Lazio, il quale commenta: “Non è tollerabile tanta e tale leggerezza su temi così delicati riguardo i risparmi e gli investimenti degli italiani. Una sufficienza che rischia di danneggiare in maniera grave i nostri connazionali e la credibilità dell'istituzione europea”. L'auspicio di Santori è “che possa essere accertata quanto prima ogni responsabilità da parte degli organi di competenza italiani ed europei per riaffermare la sovranità nazionale, e richiamare ad atteggiamenti più consoni e rispettosi certi personaggi. Di certo non ci fermeremo e chiederemo ai nostri dirigenti della Lega di depositare la stessa denuncia in altre procure d'Italia“.

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