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Guida ai botti: i consigli della Polizia per un Capodanno senza rischi

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Da sempre, si sa, quella di San Silvestro è la notte di bengala, girandole, fischioni e fontane. I fuochi d’artificio fanno da cornice a una serata magica. Ma spesso finiscono col rovinarla. Nel 2015 sono diminuiti i feriti provocati dai giochi pirotecnici (da 253 a 190) ma sono aumentati quelli gravi (da 12 a 16). Per questo la Polizia di Stato ha messo sul suo sito una serie di pagine dedicate, con consigli e suggerimenti.

Prima di tutto, la Ps ricorda che gli incidenti più seri derivano quasi sempre dall’uso di prodotti illegali. Ed ecco quindi le prime regole: tutti i prodotti pirotecnici autorizzati devono avere sulla confezione un’etichetta che riporti: gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno (per quelli non provvisti della marcatura Ce) che ne autorizza il commercio; il nome del prodotto; la ditta produttrice, il Paese di produzione e l’importatore, la categoria, le principali caratteristiche costruttive e una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso.

I prodotti privi di un’etichetta regolamentare non sono in regola e sono dunque da considerarsi “fuochi proibiti“. Vendere qualsiasi prodotto pirotecnico non riconosciuto dal Ministero dell’Interno o privo di regolamentare etichetta è vietato dalla legge. Il famoso “pallone di Maradona” o la bomba “Osama Bin Laden” che si trovavano in vendita negli anni scorsi sono prodotti illegali che possono essere pericolosissimi per la vita umana, avverte la polizia, informando che la legge prevede il carcere per chi viola le norme sulla circolazione legale di questi botti, e a queste pene è soggetto non solo chi vende ma anche chi illegalmente acquista o utilizza fuochi.

Tra le cosiddette “bombe carta“, infatti, vi sono dei veri e propri ordigni che contengono anche 2 o 3 chili di esplosivo a basso potenziale e hanno notevoli capacità distruttive. Ma anche botti dall’aspetto apparentemente più “normale” e con quantitativi più modesti di prodotto con effetto scoppiante, che si presentano con la forma di un cilindretto più o meno allungato e di diverso diametro, possono causare danni irreparabili agli arti, alla vista, all’udito e al corpo in generale.

I fuochi d’artificio, se non utilizzati in maniera corretta – sottolinea la Polizia – possono essere pericolosi e gli incidenti più gravi derivano quasi sempre dalla mancata adozione delle misure di sicurezza. I ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono i più colpiti dalle esplosioni; molti incidenti poi avvengono il giorno dopo, a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. L’uso corretto dei botti prevede che non debbano mai essere utilizzati dai minori di 14 anni; chi li vende a minori è sempre perseguibile.

No alle armi: sparare in luogo pubblico con fucili, pistole e, in alcuni casi, anche con armi giocattolo, oltre a essere pericolosissimo è un reato punibile con l’arresto. Quindi stare alla larga da chi vuole “festeggiare” in questo modo e denunciarlo alle forze dell’ordine. Per acquistare i botti rivolgersi sempre a commercianti autorizzati, evitare le bancarelle prive di licenza.

Seguire sempre le istruzioni d’uso. Accendere un fuoco alla volta ed evitare che ci siano altri fuochi vicini. Durante l’uso tenerli lontano da prodotti infiammabili e non indossare abiti sintetici, che prenderebbero subito fuoco. Accenderli solo all’aperto, e se non funzionano non toccarli e non avvicinarsi. Infine, gli animali: tutti i cani hanno paura dei botti. Non bisogna lasciarli all’aperto ma tenerli in casa. Evitare di sparare botti vicino al nostro amico a 4 zampe. Ricordare che un cane impaurito potrebbe scaricare la sua paura e mordere chi gli sta vicino. Un appello ad evitare i fuochi a Capodanno proprio per salvaguardare gli animali arriva dalla Lav e dal Wwf.

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