Bufera No Vax su Beppe Grillo, tra i firmatari del “patto per la scienza” proposto dall'immunologo Roberto Burioni per sostenere la ricerca scientifica e contrastare la pseudomedicina.
L'annuncio
“Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo (sul suo blog) e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza – ha scritto lo stesso Burioni sul suo sito, MedicalFacts -. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci”.
All'attacco
Presa di posizione che non è andata giù a centinaia di follower del comico genovese sostenitori della causa No Vax. Durissimi i commenti su Twitter: “Traditore“, “mai più il mio voto dopo questo voltafaccia”, “ci avevate promesso di abolire i vaccini e invece adesso ce li volete iniettare con forza. Bel voltagabbana”. C'è anche chi posta un video risalente al 1998, in cui Grillo si batte contro i vaccini, e sotto il commento sarcastico: “Questo Grillo qui di oggi è lo stesso di questo video?”. E ancora: “La scienza non ha bisogno di patti, ha bisogno di libertà. Non è un atto di fede. Siete vergognosi”. Quindi: “E pensare che una volta eri il mio mito. Dalle stelle alle stalle. addio Beppe!“. Un'ondata di sdegno da cui si distinguono in pochissimi. Tra loro c'è chi ha scritto: “Finalmente un raggio di luce in questa Italia oscurata dall'ignoranza di stupide ideologie”. Poco dopo è arrivata la “difesa”, direttamente di Grillo, che sul suo blog ha aggiunto in neretto un P.S: “Ho ricevuto il presente appello dal Professor Guido Silvestri. Non conosco il Professor Roberto Burioni”.
Appello condiviso
Nel condividere l'appello, il garante del Movimento 5 Stelle aveva citato Claude Levi-Strauss riportando la sua affermazione sul fatto che “lo scienziato non è l'uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande“. “Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. E' una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente ad un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione)”, ha scritto Grillo. “Il rapporto matematica/realtà naturale non è ancora del tutto chiaro. La scienza procede, senza timori attraverso il dubbio (anche su se stessa). Ma che anche la scienza, ed il suo mondo, hanno bisogno di sopravvivere, come qualunque altra cosa”. “Per questo – ha proseguito – condivido con voi il Patto Trasversale per la Scienza, perchè il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell'umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali”.
Il patto
Una posizione, quasi inedita, che ha fatto da sponda alle parole dell'immunologo e grande oppositore dei no-vax: “Non ascoltare la scienza – ha affermato infatti Burioni – significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani”. Nel patto che ha lanciato, ha chiesto, “le forze politiche si impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell'umanità, che non ha alcun colore politico”, ma anche a “governare e legiferare in modo tale da fermare l'operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall'evidenza scientifica e medica”.