Non si può pensare di riproporre tale e quale la tradizionale alleanza di centrodestra per il futuro anche prossimo. Stiamo vivendo una frattura storica, le nuove categorie non saranno più quelle classiche del passato, destra e sinistra. Chi dovrà interpretare questo cambiamento sarà un soggetto populista e sovranista“. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, parlando a un dibattito sul futuro del centrodestra alla manifestazione di Fratelli d'Italia Popoli e Sovranismo. “Questo richiede un leader che sappia interpretare questo cambiamento e Matteo Salvini ci è riuscito benissimo” ha aggiunto Giorgetti.
E proprio a proposito del vicepremier e ministro dell'Interno, il sottosegretario gli ha riconosciuto di essere riuscito a “sdoganare la destra: oggi la gente non si dice più di centrodestra ma di destra”. Per Giorgetti, Salvini “ha di fatto dato una leadership a questo tipo di mondo. La gente lo segue, lo apprezza lo ha votato e vorrebbe votarlo di più”, dunque “intorno a lui bisogna costruire la proposta per il futuro”. “Quando c'era Berlusconi era lui a sapere interpretare il mondo di 'destra' a intercettare il consenso ed è quello che oggi sta avvenendo con Salvini” ha proseguito con un parallelo il sottosegretario. “Credo che dovremo prendere atto che sul campo c'è solo lui. Nemmeno noi avevamo idea di diventare così grandi, la realtà è che Matteo è bravo e io mi inchino alla sua bravura” ha concluso.