“L’Ue deve prendere il futuro nelle sue mani“. Lo ha detto Paolo Gentiloni dicendosi d’accordo con il pensiero espresso dalla cancelliera Angela Merkel. Il premier ha sottolineato che l’alleanza con gli Usa è molto importante, ma che “abbiamo obiettivi fondamentali ai quali non possiamo rinunciare, come l’ambiente”.
Gentiloni ha parlato durante la conferenza stampa congiunta con il premier canadese Justin Trudeau. I rapporti fra i due Paesi, ha sottolineato il presidente del Consiglio, “sono eccellenti con radici antiche alimentati dalla sintonia ed una visione comune esistente tra i nostri due Governi su molti aspetti della congiuntura internazionale“. In particolare Gentiloni ha citato i punti di vista comuni su temi come la sicurezza internazionale, la lotta al terrorismo, la promozione di un libero mercato, la necessità di un atteggiamento positivo sulla sfida globale dei flussi migratori, la tutela dell’ambiente e della parità di genere e di tutti i settori fragili di fronte alla globalizzazione.
Sollecitato dai giornalisti sull’argomento più caldo sul fronte della politica interna – la legge elettorale – Gentiloni ha ribadito che “il governo si augura un’intesa, ma che non abbiamo un ruolo da protagonisti. Confermo che il governo è nella pienezza dei suoi poteri e ha degli impegni che intende mantenere“.
Trudeau ha parlato di “incontro molto proficuo, è stata un’occasione per noi non solo per rafforzare l’alleanza che lega l’Italia e il Canada, ma anche per parlare di come possiamo collaborare per migliorare le vite dei cittadini canadesi e di quelli italiani. Prima di tutto abbiamo parlato dell’importanza degli scambi commerciali. Questa occasione di incontro è stata un modo per parlare di come creare nuove opportunità, per creare occupazione per la classe media su entrambe le sponde dell’Atlantico in collaborazione chiaramente con i nostri partner italiani“.
Secondo Trudeau “l’accordo sul clima è l’unica soluzione per salvaguardare l’ambiente e creare posti di lavoro ‘verdi’. Abbiamo iniziato i passi per la ratifica parlamentare dell’intesa e faremo tutto ciò che possiamo fare come leader internazionali“.