Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dato il via stamani al secondo giorno di lavori del Vertice di Taormina del G7, allargato per la giornata ai leader africani di Tunisia, Nigeria, Niger, Etiopia e Kenia.
Il saluto di Gentiloni
“Un benvenuto ai componenti del G7, ai leader e le organizzazioni che partecipano a questa seduta ‘outreach‘. Quest’anno abbiamo messo al centro di questa sessione i rapporti con l’Africa”. Oltre ai sette leader ed i vertici Ue e ai 5 africani, presenti anche i rappresentanti di Unione Africana, Banca Mondiale, Ocse, Onu, Fmi e Banca africana per gli investimenti.
“Taormina e la Sicilia – ha ricordato Gentiloni in apertura – dicono quanto è importante per noi il rapporto con l’Africa, ci troviamo nel cuore del Mediterraneo e oggi la discussione con l’Africa si concentra sull’esigenza di partnership a tutto campo tra G7, organismi internazionali e paesi africani con l’obiettivo d’innovazione e sviluppo del capitale umano”.
L’agenda 2063 per l’Africa
“Credo sia importante – ha aggiunto Gentiloni – anche ricordare che il prossimo G20, che la Germania ospiterà, avrà una linea di continuità con oggi, dedicando un’attenzione particolare all’Africa e in particola all’attrazione degli investimenti in Africa. L’agenda 2063 per l’Africa rappresenta un capitolo fondamentale per il continente”.
Hanno partecipato anche il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, della Banca Mondiale Jim Yong Kim e dell’Ocse, Angel Gurria. Dopo il suo discorso di apertura, Gentiloni ha invitato il presidente della Guinea Alpha Condé – che è anche presidente di turno dell’Unione africana – e il segretario generale dell’Onu, Guterres ad aprire la discussione con i loro interventi.
Gurrìa: “c’è ripresa”
“C’è ripresa, c’è crescita positiva con un 2017 meglio del 2016, credo l’accordo con l’Ue su Mps sia vicino a conclusione e ora tocca alle venete”. Lo dice in un’intervista all’Ansa Angel Gurrìa, segretario generale dell’Ocse, a margine del G7. “Credo – prosegue Gurria – che l’Italia vada nella giusta direzione, naturalmente c’è una questione politica sul quando avremo le prossime elezioni e naturalmente il risultato. Ma questa è una cosa che avviene in tutti i Paesi, non solo in Italia”.