Brigate Rosse, Prima Linea, Lotta Continua, Potere Operaio: sono tante le sigle di gruppi armati di sinistra degli anni '70 che hanno lasciato una scia di sangue nella storia d'Italia. Gli autori degli attentati non sempre sono stati consegnati alla giustizia: molti sono fuggiti all'estero, trovando magari protezione negli altri Stati, come è capitato a Cesare Battisti prima che ieri tornasse in Italia per scontare la sua pena. Alcuni di loro si trovano oggi in Paesi dell'America Latina, dell'Africa subsahariana o nel Nord Africa. Ma anche nella vicina Francia. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha assicurato che tenterà di assicurarli alla giustizia italiana tutti: egli ha parlato di “decine di assassini”.
Francia pronta a collaborare
Non ci sono al momento domande di estradizione di altri rifugiati in Francia, “quelle che saranno ricevute prossimamente da parte delle autorità italiane le analizzeremo in modo approfondito, caso per caso, come abbiamo fatto negli ultimi 15 anni”: lo ha detto all'Ansa un portavoce della ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, rispondendo a una domanda su possibili future richieste di estradizione da Roma. “Al momento – ha precisato il portavoce – non abbiamo liste di persone coinvolte“.