La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024
20.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

martedƬ 5 Novembre 2024

FORZA ITALIA TREMA: VERDINI PREPARA IL DIVORZIO DA BERLUSCONI

Denis Verdini starebbe preparando un clamoroso divorzio da Forza Italia. L’ex coordinatore azzurro ha incontrato i rappresentanti della sua corrente mercoledƬ scorso al “Parco di Roma Golf Club” per i 50 anni di Luca D’Alessandro, attuale capo ufficio stampa di Fi, avrebbe fatto il punto con i suoi ma anche con il deputato di Ncd, Fabrizio Cicchitto, Laura Ravetto e il fittiano Gianfranco Chiarelli. Verdini, racconta l’Adnkronos che cita fonti parlamentari, sarebbe pronto a fare in Senato un suo gruppo cuscinetto e spedire una componente nel Gruppo Misto di Montecitorio. Alla base della decisione ci sarebbero le insanabili divergenze con Silvio Berlusconi specie sulle riforme. La frattura si ĆØ allargata dopo la rottura del Patto del Nazareno, che Verdini aveva contribuitoĀ a costruire.

A palazzo Madama si parla di 10 senatori certi pronti a seguirlo (di cui 3 di Fi e almeno 5 di Gal), mentre alla Camera 6-8 deputati potrebbero fare il grande passo. Circola anche il nome della nuova formazione dei “Responsabili”: “Alleanza liberale popolare e autonomie”. E qualcuno scommette su un’accelerazione per martedƬ-mercoledƬ. L’addio di Denis, solo al Senato, potrebbe costare circa 650mila euro alle casse di Fi e Gal: ogni senatore che aderisce a un gruppo, infatti, vale 59mila euro sotto forma di contributo annuale. Una cifra che si dimezza, invece, con l’iscrizione a una ‘componente’ del Misto a Montecitorio, come previsto dai criteri di ripartizione decisi dall’Ufficio di presidenza (quasi 24 mila euro). A fare le spese della scissione, dunque, sarebbe in parte il presidente dei senatori di Fi, Paolo Romani (che dopo la rottura dei fittiani a giugno, dovrebbe fare i conti con un altro ‘buco’ nel bilancio del gruppo), e il presidente dei senatori di Gal, Mario Ferrara.

Il 3 giugno scorso, dopo il voto alle regionali, Romani ha perso 10 colleghi azzurri (Cinzia Bonfrisco, Francesco Bruni, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Eva Longo, Pietro Liuzzi, i campani Ciro Falanga, Lionello Pagnoncelli, Luigi Perrone, Lucio Tarquinio, Vittorio Zizza, piĆ¹ Tito Di Maggio dal Pi e Antonio Milo di Gal), passati in blocco con Raffaele Fitto. E il presidente dei senatori di Fi non ha certo sorriso, quando non ha potuto piĆ¹ contare sul contributo annuale al gruppo dovuto dai fuoriusciti pari a complessive 590 mila euro l’anno (nel dettaglio, 59mila euro a testa per 12 mesi). Ora, in caso di rottura dei verdiniani, Romani perderebbe almeno tre forzisti (Verdini, Domenico Auricchio e Riccardo Mazzoni) e questo gli costerebbe circa 177 mila euro. Discorso diverso a Montecitorio, dove una ‘componente’ del Misto costituita da 6-8 parlamentari verdiniani varrebbe dai 147mila euro ai 196 mila euro, visto che ogni deputato ‘costa’ 49mila euro l’anno per il gruppo e quasi la metĆ  per il misto.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario