Un “paranoico”. Un nuovo capitolo della saga degli insulti tra politici in Italia lo scrive l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha così additato il leader leghista Matteo Salvini, “reo” di avere come punto irrinunciabile della sua campagna elettorale l'eliminazione della riforma delle pensioni varata da lei durante il Governo Monti.
Intervenuta ai microfoni di Radio Anch'io su Radio Uno, la Fornero ha difeso la sua legge, sostenendo che “è stata preparata in venti giorni e approvata con larga maggioranza. Non si dice mai che la legge ha anche degli effetti positivi. Mi rincresce che non ci sia stato tempo di fare dei tagli a certi privilegi, a mio avviso anche anticostituzionali“.
E ancora: “Di Maio non ha torto quando dice che si può intervenire sulle pensioni d’oro. Certo, si può modificare, il contenuto non è perfetto: l’Ape social per esempio è un aggiustamento che migliora la legge Fornero. Si parla sempre male di questa legge ma si dimentica sempre che non si poteva continuare così. La riforma era necessaria. È questa la grande ipocrisia“.
Venendo a Salvini, la Fornero non usa mezzi termini: “Quando da Arcore esce il concetto ’Aboliamo la Fornero', mi vengono in mente due cose: la prima è che c’è una paranoia da parte del segretario della Lega e poi che c’è una certa ambiguità nella formulazione di questo concetto: Berlusconi sa che la legge Fornero dal punto di vista finanziario non si può abolire se il Paese non si vuole suicidare“.
A tal proposito, il Cavaliere è intervenuto su Radio Capital precisando: “Interverremo la dove ci sembra giusto intervenire, dopo una attenta analisi” della legge Fornero. “Abbiamo parlato di eliminare gli aspetti ingiusti della legge Fornero, dopo un esame accurato con gli alleati – spiega Berlusconi – Supereremo la legge Fornero”.