Fitch torna a tagliare le stime di crescita dell'Italia. Nel 2019, secondo il 'Global Economic Outlook', il pil del nostro Paese crescerà solo dello 0,1%, rispetto alla previsione dell'1,1% dello scorso dicembre, mentre nel 2020 la crescita attesa si riduce dall'1,2% allo 0,5%. L'Italia, dopo la Turchia, è stato il Paese che ha subito la revisione più pesante del pil 2019, pari a un punto percentuale nel giro di un trimestre. Peraltro già a febbraio Fitch aveva tagliato le previsioni di crescita dell'Italia allo 0,3%.
I commenti Pd e Forza Italia
“Fitch taglia ancora le previsioni di crescita della nostra economia. Un altro colpo drammatico per gli Italiani. Il governo esca dai suoi sogni e affronti la realtà. Il Paese ha bisogno di lavoro, investimenti, infrastrutture”. Lo scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Twitter. L'uscita dell'agenzia di rating è occasione anche per Forza Italia di lanciare un'invettiva contro l'esecutivo. “Mentre il governo è paralizzato tra promesse di flat-tax, blocco delle opere pubbliche e improbabili manovre sugli investimenti, le politiche assistenzialiste e l'incertezza economica continuano a pesare come un macigno, tanto che oggi l'Agenzia di rating Fitch ha tagliato di nuovo le stime di crescita dell'Italia. Nel 2019 il Pil aumenterà solo dello 0,1%, rispetto alla previsione dell'1,1% dello scorso dicembre. In queste condizioni, la scrittura del Def di aprile si preannuncia drammatica, perchè il governo dovrà rivedere al ribasso l'intero quadro macroeconomico, con deficit e debito in salita e 23 miliardi di euro da reperire per evitare l'aumento dell'Iva, mentre dovrà scattare anche la clausola salva-deficit. Incombe, insomma, una stangata storica, a dispetto del boom economico previsto da Conte e Di Maio”. Lo dichiara Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.