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Fico attacca Fazio sul suo compenso in Rai: “Un comunista col portafoglio di destra”

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Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, definisce “uno scandalo, un comportamento vergognoso”, il compenso della Rai per Fabio Fazio, che passa da Rai3 a Rai1 con un contratto di 2,2 milioni l’anno per quattro anni. “Quando era stato preventivato di toccare lo stipendio a Fazio, classico comunista col cuore a sinistra e portafogli a destra – ha affermato – voleva scappare in un’altra tv. Ora che è arrivato il suo compare Orfeo e gli aumentano lo stipendio – ha concluso – non vuole più scappare dalla Rai”.

Il passaggio da Rai3 a Rai1

L’attacco di Fico arriva dopo le numerose polemiche sui compensi per i “vip” e il tetto di 240 mila euro l’anno, poi superato grazie a un parere dell’Avvocatura dello Stato. Fazio passa da Rai3 a Rai1, diventando uno dei personaggi chiave della rete principale italiana, sia la domenica in prima serata con “Che tempo che fa” dalle 20:30 alle 23:30 sia il lunedì con un programma dalle 23:30 a mezzanotte e mezza.

Il compenso

Il compenso pattuito è di 2,2 milioni l’anno per quattro anni ma con un aumento di 30 ore prodotte rispetto al passato. 11,2 milioni di euro al quale, fanno sapere da viale Mazzini, vanno sommate le voci legate alla produzione e al resto del cast del programma. Il compenso comprende anche altre voci legate ai diritti e al format delle sue trasmissioni: senza di loro, hanno riferito dalla Rai, il compenso sarebbe inferiore al precedente, sotto i 10 milioni. La decisione arriva direttamente dal Consiglio di amministrazione della Rai, riunito sotto la presidenza di Monica Maggioni. Le proposte di palinsesto del direttore generale Mario Orfeo hanno avuto 6 sì, il no del consigliere Arturo Diaconale (che però ha votato sì sul contratto di Fazio). Assenti Carlo Freccero e, per motivi personali, Giancarlo Mazzucca. Il Cda ha così varato i palinsesti che verranno presentati martedì 28 a Milano agli inserzionisti pubblicitari.

Orfeo: “Un passaggio importante”

Soddisfatto il direttore generale Orfeo sull’operazione Fazio: “Ringrazio il Cda perché la presenza e la valorizzazione di Fabio Fazio nel palinsesto della Rai è un passaggio importante per il consolidamento della leadership della tv pubblica e per il rilancio dell’attrattività innovativa dell’azienda”. Anche la Maggioni si pone sulla stessa scia: “Lo sforzo fatto per non perdere il valore e la capacità di racconto di Fazio è direttamente connesso alla volontà di garantire un futuro all’azienda tenendola ancorata al mercato”.

Il nuovo palinsesto

Le novità nei palinsesti sono molte. Addio a “L’Arena” di Massimo Giletti il pomeriggio domenicale su Rai1. Al suo posto “Domenica in”, che torna alla sua vocazione di contenitore di intrattenimento e di racconto, affidato alla conduzione di Cristina Parodi. Nella seconda parte, da ottobre, sei o sette puntate de “La vita è una figata” di Bebe Vio, la schermitrice italiana, campionessa paraolimpica e mondiale di fioretto individuale. Poi quattro puntate speciali, sotto la direzione artistica di Carlo Conti, dedicate al sessantesimo anniversario dello Zecchino d’Oro.

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