Exor, holding della famiglia Agnelli e primo socio di Fiat Chrysler, ha approvato un piano per spostare la sede legale in Olanda, creando una nuova holding, e per conferire diritti di voto extra per i soci di lungo periodo. Dopo Fca, Cnh e Ferrari, dunque, anche Exor si trasferisce fuori dal Belpaese verso trattamenti fiscali piĆ¹ agevolati. Lāoperazione, che ha come obiettivo āuna struttura societaria piĆ¹ semplice, che risponda meglio al crescente profilo internazionale della societĆ e dei suoi businessā, ĆØ stata approvata dal consiglio di amministrazione riunitosi oggi a Torino sotto la presidenza di John Elkann. Lāazionista di controllo di Exor, Giovanni Agnelli & C. Sapaz (Gac) che detiene il 52,99% del capitale di Exor, ha confermato pieno sostegno allāoperazione.
La cassaforte degli Agnelli resterĆ quotata a piazza Affari. Lo dice una nota Exor, precisando che chi detiene azioni per 5 anni ha diritto a 5 diritti di voto in piĆ¹, chi le detiene per 10 anni a 10 diritti di voto. Guardando alle cifre, l’operazione, che comporta la fusione e uno scambio azionario 1 a 1 tra Exor ed Exor Nv, ĆØ condizionata al fatto che il recesso non superi i 400 milioni di euro. Inoltre, Giovanni Agnelli & C Sapa (Gac) si ĆØ impegnata a sottoscrivere azioni rivenienti dal recesso fino a 100 milioni di euro “alcuni imprenditori e istituzioni che investono con una prospettiva di lungo termine” fino a 300 milioni. Il prezzo del recesso ĆØ di 31,2348 euro per azione.