“Una grande occasione e un’opportunità preziosa per il sistema Paese”. A pochi giorni dall’apertura di Expo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato ancora una volta l’importanza della manifestazione milanese. Il capo dello Stato -intervenendo al Quirinale in occasione della “Giornata Qualità Italia” – ha poi spiegato che “garantire cibo e acqua a tutti i popoli, salvaguardando l’equilibrio dell’ambiente e offrendo uno sviluppo sostenibile, è un impegno di portata epocale che sarà posto all’interno dell’Esposizione italiana”.
L’occasione ha consentito a Mattarella anche di fare il punto sullo sviluppo. “Tutti – ha evidenziato -devono fare la loro parte per vincere la sfida e ammodernare il Paese. Deve farlo la pubblica amministrazione mettendo a sistema le le proprie intelligenze, mantenendosi ancorata ai principi della Costituzione e adeguandosi rapidamente alle pompe potenzialità e alle sensibilità dei cittadini che chiedono trasparenza semplicità degli adempimenti, coerenza nelle decisioni”. Ma un ruolo importante, in questa direzione, deve svolgerlo la politica “a tutti livelli, operando scelte che favoriscano lo sviluppo e diano priorità al lavoro. Ancor più alla politica tocca colpire la corruzione, responsabile di oneri e di alterazioni di competitività intollerabili per il paese per il sistema delle imprese”.
Mattarella ha sottolineato l’importanza di “ridurre le lungaggini burocratiche, contrastare l’illegalità, combattere senza riserve le mafie”. Ma anche la società deve “sostenere questo impegno di ammodernamento del Paese: con una cittadinanza attiva che quando è necessario stimoli, integri, corregga l’azione delle pubbliche istituzioni”.
Per quanto riguarda la crisi economica Mattarella ha posto l’accento su “alcuni segnali di fiducia e indicatori congiunturali positivi. La maggiore competitività degli scambi in euro, le misure adottate dalla Banca centrale europea, la tendenziale riduzione del prezzo del petrolio aprono spazi maggiori all’iniziativa”. Il Presidente ha poi promosso lo sforzo del governo sull’export che va potenziato per dare un “ulteriore aiuto al Paese così come un incremento dei consumi interni”.