Enrico Letta lascia il Parlamento. Lo ha annunciato lo stesso esponente del Pd a “Dimartedì” su La7. “Da oggi lascio il Parlamento – ha affermato l’ex premier- ho dato la lettera di dimissioni al presidente Boldrini. Do le dimissioni da Parlamento ma non dalla politica, perché dalla politica non ci si dimette. Continuerò ad impegnarmi in politica, in molti modi”. Letta, che aveva già manifestato la sua intenzione qualche settimana fa a “Che Tempo che fa”, ha però chiarito che la sua “non è una resa faccio un passo di lato perché credo che oggi non abbiamo ascoltato il messaggio molto forte che è venuto dai cittadini, che hanno detto basta con politica fatta da gente che non fa altro, non ha un mestiere. Ma per me è un rilancio, non starò zitto, dirò la mia”. Nel suo futuro c’è la scuola di Affari Internazionali e Scienze Politiche di Parigi.
Non è mancata una stoccata a Matteo Renzi. “Oggi abbiamo condizioni straordinarie per agganciare la crescita e io dico a Renzi: lavora per unire e fare le cose, non per l’occupazione del potere” è stato l’invito rivolto al premier. “Si sta discutendo di cambio dei vertici della Cassa Depositi e Presiti e della Rai, invece bisogna occuparsi delle cose da fare non delle poltrone da occupare”, rimarca. “Renzi ha vinto le primarie – aggiunge poi l’ex capo del Governo – sbaglia chi pensa che sia un usurpatore, ma credo che debba unire perché l’Italia ha un’occasione straordinaria per cogliere la ripresa”.
