Con il giro di boa delle elezioni siciliane ormai in bella vista all’orizzonte, arriva un duro colpo per il Movimento Cinque stelle: la quinta sezione civile del Tribunale di Palermo, infatti, ha sospeso la validità delle ‘regionarie’ in Sicilia che, attraverso il voto online, hanno indicato nella figura di Giancarlo Cancelleri il candidato M5S per la corsa al governatorato della regione insulare. Un vero e proprio caos quello scatenato dalla decisione dei giudici: il ricorso contro le votazioni pentastellate era stato presentato dal militante Mauro Giulivi, escluso per la mancata firma apposta sul documento previsto dal Movimento per la candidatura. Un’esclusione che il diretto interessato aveva interpretato come un espediente e senza reale motivazione.
Regionarie sospese
Le cosiddette “regionarie” M5S, i risultati delle quali sono stati presentati il 4 e 9 luglio scorsi, sono dunque al momento sospese, proprio in virtù dell’accettazione del ricorso di Giulivi: “Il mancato avvio del procedimento disciplinare – spiegano i giudici – comporta l’insussistenza della causa di esclusione della candidatura di Mauro Giulivi indicata nel provvedimento impugnato. Sussiste quindi il fumus della richiesta di sospensione in ragione dell’evidente capacità lesiva di detta delibera del diritto di elettorato passivo dell’istante e rispetto al quale la candidatura alle primarie costituisce atto prodromico”. Un intoppo imprevisto per il candidato Cancelleri che, a ogni modo, non intende fermare la propria corsa alla presidenza della regione: “Continueremo a parlare con la gente e a incontrare i territori. Possiamo cambiare tutto con il voto della gente”.
Complicazioni M5S
Delle elezioni siciliane aveva parlato in mattinata anche il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, intervenuto a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital: “La campagna elettorale per Giancarlo Cancelleri presidente va avanti – ha detto a seguito della decisione del Tribunale -. Noi ce la metteremo tutta. Stateci vicini, perché sarà molto importante che anche tutte le persone di buona volontà di questa regione ce la mettano tutta per provare a cambiare”. Con l’orizzonte delle elezioni sempre più vicino, però, la sfida appare ora decisamente più complicata.