Continua a balbettare l’economia italiana: consumi in lievissima ripresa, fatturato industriale in calo. A gennaio 2015 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre novembre-gennaio 2015, l’indice ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Lo ha detto l’Istat in una nota. Nel confronto con dicembre 2014, le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dello 0,4%, quelle di prodotti non alimentari sono rimaste invariate. Rispetto a gennaio 2014, l’indice grezzo del totale delle vendite ha segnato un aumento dell’1,7%. L’indice del valore delle vendite di prodotti alimentari è salito del 2,9%, quello dei prodotti non alimentari dell’1,0%. Le vendite per forma distributiva hanno evidenziato, nel confronto con il mese di gennaio 2014, un aumento sia per la grande distribuzione (+3,4%) sia, in misura più contenuta, per le imprese operanti su piccole superfici (+0,2%).
A gennaio fatturato in calo per l’industria che, al netto della stagionalità, diminuisce dell’1,6% rispetto a dicembre e del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Lo comunica l’Istat segnalando come su base congiunturale la flessione è dello 0,9% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero.In termini tendenziali invece si registrano cali del 3,7% sul mercato interno e dello 0,3% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,6% per il fatturato interno e +1,0% per quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento su dicembre 2014 per i beni intermedi (+0,3%), mentre registrano variazioni negative per l’energia (-13,6%), per i beni strumentali (-2,2%) e per i beni di consumo (-0,4%). L’indice grezzo del fatturato cala, su base annua, del 5,6% soprattutto per la componente interna dell’energia. Per il fatturato l’incremento annuo più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,1%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-27,0%). Per gli ordinativi totali, si registra una diminuzione congiunturale del 3,6%, sintesi di un aumento dello 0,7% degli ordinativi interni e un calo del 9,0% di quelli esteri. Nel confronto con il mese di gennaio 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 5,5%. L’incremento più rilevante si registra per i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,2%)