Continuano le pressioni nei confronti dell'Italia. Il nuovo affondo giunge da Francoforte, dove il presidente della Bce, Mario Draghi, lancia un monito. “La commissione europea ha concluso che deve ridurre il rapporto debito/Pil e l'Italia produrrà un programma di riduzione di medio termine. Non credo che verrà chiesto un rapido calo, sarà un piano di medio termine che però deve essere credibile“, ha detto in risposta a una domanda sul braccio di ferro fra Roma e Bruxelles con l'avvio di una procedura d'infrazione per il debito, spiegando che è questo “quello che tutti si aspettano”. Draghi ha quindi parlato anche dei minibot, affermando che sono o una valuta, “e quindi sono illegali”, oppure “sono debito, e dunque lo stock del debito sale”, ha aggiunto Draghi, a proposito dell'ipotesi di emettere minibond per rimborsare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, approvata all'unanimità in una mozione alla Camera in Italia (ma il voto da parte del Pd è stato poi ricusato).
Maxi-prestito alle banche
I tassi d'interesse della Banca centrale europea saranno mantenuti agli attuali minimi record “almeno fino alla prima metà del 2020”. lo comunica la Bce in una nota. Il consiglio direttivo ha deciso di mantenere il tasso principale a zero, quello sui depositi a -0,40% e quelli sui rifinanziamenti marginali a 0,25%. “Il Consiglio direttivo – si legge nella nota della Bce – si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”. In una nota si legge inoltre che gli istituti di credito che concederanno prestiti netti superiori a un valore di riferimento beneficeranno di un tasso d'interesse ribassato “fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell'operazione, con l'aggiunto di 10 punti base”. Attualmente il tasso sui depositi è -0,40% e dunque tale tasso potrà arrivare fino a -0,30%.