Aveva 78 anni Gianni De Michelis, veneziano e deputato socialista dal 1976 al 1993, ministro in un periodo di oltre dieci anni, ricoprendo incarichi nei governi di ben sette diversi premier, da Francesco Cossiga a Giulio Andreotti, passando per Forlani, Spadolini, Fanfani, Craxi e De Mita. L'ex ministro degli Esteri dell'Andreotti VI, è deceduto nella notte nella sua Venezia a 78 anni: protagonista della cosiddetta Prima Repubblica, oltre che del Trattato di Maastricht del 1992, nel quale pose la sua firma in rappresentanza dell'Italia, avendo già ricoperto un ruolo importante all'interno del Partito socialista appoggiando, nel 1976, la candidatura a segretario di Bettino Craxi contro l'uscente Francesco De Martino. Per tutta la durata della segreteria del futuro premier, ricoprì poi un ruolo importante nella direzione nazionale di partito. Alla direzione vera e propria (quanto il partito era già il Nuovo Psi), in qualità di segretario, arriverà solo nel 2001, restando in carica fino al 2007, penultimo incarico di rilievo a livello politico, di poco precedente a quello svolto nel Parlamento europeo, esperienza chiusa con la fine della legislatura nel 2009.
Gli incarichi
Durante tutta la sua carriera politica, De Michelis ha svolto importanti ruoli in ambito ministeriale, dalla direzione del dicastero delle Partecipazioni statali tra il 1980 e il 1983 in ben cinque legislature (a cominciare dalla seconda presieduta da Cossiga), a quello del Lavoro e della previdenza sociale, tra l'83 e l'87, proprio sotto la primma e seconda legislatura di Bettino Craxi. Un anno da vicepremier con Ciriaco De Mita, poi il triennio alla guida della Farnesina, in un periodo compreso fra il 1989 e il 1992 sotto il governo di Giulio Andreotti. Dodici anni consecutivi di ruoli istituzionali, oltre dieci con incarichi ministeriali. Nota la sua passione per il ballo (delle discoteche in particolare) e anche il suo caratteristico staff composto perlopiù da quote rosa. Circostanze che, assieme all'impegno politico, hanno contribuito ad accrescere la sua popolarità fra i giovani, per i quali gettò le basi dell'Organizzazione giovanlie del Psi. L'ex ministro è deceduto a Venezia, dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute: “Ero stato a trovarlo a casa l'ultima volta una quindicina di giorni fa – ha detto l'ex sindaco Nereo Laroni – e purtroppo non era più cosciente”.