E'iniziata a Genova la discesa della trave tampone per la demolizione del Ponte Morandi. Le ditte Omini e Fagioli, che gestiscono la demolizione del viadotto, hanno sistemato una bandiera di Genova sulla struttura tagliata prima di farla scendere verso terra.
La velocità di discesa è di 5 metri all'ora, l'altezza da superare di circa 45 metri. Ci vorranno 6-7 ore per vedere arrivare a terra il tampone 8 di ponte Morandi, un impalcato di 36 metri per 18, che pesa 800 tonnellate. Per tutta la notte gli uomini impegnati nell'operazione hanno svolto i lavori di taglio del pezzo del ponte. L'operazione sembra procedere secondo le previsioni dei tecnici che esprimono grande soddisfazione per l'andamento dei lavori. Il nuovo viadotto sarà completato presumibilmente entro l'anno e bisognerà attendere l'inizio del 2020 per l'inaugurazione.
I commenti
Lo smontaggio della trave era iniziato solo venerdì scorso; presenti, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il premier Giuseppe Conte che aveva parlato di “momento importante”. “E' – spiegava – il riscatto della città, della Liguria e dell'Italia”. Mentre per il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, la ricostruzione del viadotto “sarà il rilancio dell'immagine del Paese”.
Tribunale
Si è svolto l’incidente probatorio nell’ambito del processo per il crollo del ponte Morandi: in aula avvocati, consulenti e anche parenti delle vittime. La traduzione della relazione della consulenza dei laboratori svizzeri , in cui sono emersi problemi gravi nei tiranti e nelle armature deve essere rifatta. Lo ha deciso il gip Angela Nutini che ha accolto così l’istanza sollevata dall’avvocato di Donferri Mitelli, direttore della manutenzione di Aspi. L’udienza è stata rinviata al 15 febbraio per nominare un traduttore. L’udienza successiva è prevista per l’8 aprile per verificare lo stato del cronoprogamma delle demolizioni. Lo riporta il Secolo XIX.