Def e sostituto di Delrio a palazzo Chigi. Il governo fissa gli obiettivi di una settimana di duro lavoro. Si comincia oggi con l’arrivo in Consiglio dei ministri del Documento di economia e finanza, che stabilirĆ il cuore delle politiche finanziarieĀ messe in campo dall’esecutivo. Poi si passerĆ alla nomina del nuovo sottosegretario dalla presidenza del Consiglio, casella rimasta vuota dopo l’approdo di Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Renzi ĆØ intenzionato ad andare a dama entro giovedƬ. Per farlo servirĆ riaprire il dialogo con i centristi, ancora scottati dalla sostituzione di Lupi con un uomo del Giglio magico.
Per il dopo Delrio ci sarebbero al momento in corsa 3 esponenti del Pd: il viceministro Claudio De Vincenti, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli ed il vicecapogruppo alla Camera Ettore Rosato. Il presidente del Consiglio rifletterĆ sul da farsi fino ai primi giorni della prossima settimana, mentre dovrebbe slittare a dopo le regionali, quindi a giugno, la “verifica” sui presidenti di commissione, in genere prevista a due anni dall’inizio della legislatura.
Nel frattempo Renzi in una lunga intervista al Messaggero, ha annunciato lo stop ad ulteriori sacrifici e a nuove tasse, con l’obiettivo di far ripartire l’Italia. Il premier ricorda le misure giĆ varate dal governo, come il Jobs act, e ha ribaditoĀ la volontĆ di intervenire sulla partita delle intercettazioni con misure che non blocchino i magistrati e contemporaneamente consentano di soddisfare il diritto di cronaca. Ferma la posizione sull’Italicum, con la conferma alla minoranza Pd che “indietro non si torna”.