Ć passato esattamente un anno dalla strage di 368 migranti sulle costeĀ di Lampedusa. Il dolore ĆØ ancora forte, lacrime e rabbia sono tangibili. CosƬ mentre questa mattina, presso la sala conferenze dellāaeroporto dell’isola sicilianaĀ si ĆØ svolto lāincontro-dibattito āLampedusa, Europa ā Come evitare nuove stragi in mareāĀ con il presidente della Camera, Laura Boldrini, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, fuori un gruppo di giovani lampedusani protestava. I manifestanti esponevano cartelli contro il governo con scritto ‘Commemorate i morti e ingabbiate i vivi’ ma anche ‘Ogni giorno ĆØ il 3 ottobre’; ‘No a Lampedusa caserma a cielo aperto’; ‘No Nato, piĆ¹ scuole, no Ue, meno caserme’. In particolare ad essere contestata ĆØ la decisione di riaprire il centro di accoglienza e l’installazione di nuovi radar a Lampedusa. Le proteste hanno riguardato anche contro il magnate Soros, che avrebbe finanziato parte del Festival Sabir, organizzato dall’Arci proprio in questi giorni. Anche al Porto Vecchio i lampedusani hanno inscenato una protesta, mettendo gli striscioni proprio di fronte all’ingresso del molo Favarolo, quello dove arrivano i migranti. “L’economia ĆØ in ginocchio – dicono – e i diritti dei lampedusani sono sempre negati”.
A prendere la parola al dibattito ĆØ stato il ministro degli Esteri Federica Mogherini , che da poco ha assunto il ruolo di commissario Pesc dell’Ue. Secondo il numero uno della FarnesinaĀ le tre prioritĆ sono al momento ācontinuare a salvare vite, con Mare Nostrum o con Frontex Plus, avere accoglienza efficace e aprire canali illegaliā. Rendere disponibile lāaccesso alle frontiere, infatti, eviterebbe che migliaia di esseri umani mettano a rischio la propria vita attraversando il Mediterraneo: āSui 130 mila migranti arrivati in questi nove mesi ā ha continuato la Mogheriniā la maggior parte ĆØ arrivata attraverso la Libia. Credo che la prima cosa che dovremmo chiedere al nuovo governo libico sia lāadesione alla convenzione di Ginevra e la seconda che lāUnhcr l’Agenzia Onu per i rifugiati) possa lavorare. Questo ĆØ il canale che dobbiamo seguire. Dobbiamo avere il coraggio di guardare un poā piĆ¹ lontano, altrimenti chi sarĆ al governo tra 10 anni, al nostro posto avrĆ gli stessi problemiā.
Il ministroĀ ha poi annunciato che il 27 novembre, a Roma, si terrĆ una riunione dei ministri degli Interni ed Esteri dellāUnione europea finalizzata a discutere sullāemergenza immigrazione. La questione migranti ĆØ stata affrontata anche dalĀ presidenteĀ della Camera, Laura Boldrini. āIl Parlamento sta lavorando affinchĆ© il 3 ottobre diventi ufficialmente la giornata della memoria delle vittimeā ha detto. La Boldrini ha poi auspicatoĀ l’abolizione del reato di clandestinitĆ che sarebbeĀ āun segnale di maturitĆ ā.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha sottolineato, invece, i risultati di Mare Nostrum che “ha salvato oltre 90mila vite”. E tuttavia, ha spiegato il vicepremier, l’Italia non puĆ² essere lasciata sola nella gestione dell’emergenza umanitaria del Mediterraneo. “E’ necessario dare il via libera a Frontex, azione europea capace di dimostrare che lāUnione si prende carico di una frontiera che ĆØ sua” ha detto Alfano.Ā A Lampedusa, infine, ĆØ intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz: āLa tragedia di Lampedusa ā ha affermato ā ĆØ una macchia sulla nostra coscienza di europei. Mare Nostrum ĆØ una grande invenzione del governo italianoā.