Un tweet per ringraziare tutti i militari impegnati “anche oggi in Italia e all’estero per garantire la sicurezza e la stabilitĆ ”. CosƬ il Capo di stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, ha voluto ricordare il lavoro di oltre 13 mila soldati impiegati nelle missioni internazionali e nella operazione di prevenzione sul territorio nazionale in cielo, mare e terra.
Un pensiero speciale anche per lāatleta azzurra Bruni, che ieri ha conquistato la medaglia dāargento nel nuoto ai Giochi di Rio. “Grazie al Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito Rachele Bruni, per l’argento nei 10 km di nuoto in acque libere, che ci regala la 22esima medaglia a Rio 2016” ha twittato il Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi.
A questa edizione dei Giochi, la prima della storia olimpica moderna a svolgersi nel continente sudamericano, partecipa una nutrita pattuglia di atleti militari delle 4 Forze Armate. Alle XXXI Olimpiadi di Rio2016, che si concludono il prossimo 21 agosto, sono presenti 75 atleti militari (29 dellāEsercito, 8 della Marina, 23 dellāAeronautica, 15 dei Carabinieri), di cui 38 uomini e 37 donne, chiamati a gareggiare in 55 discipline sportive, dalla scherma al tiro con lāarco, passando per il nuoto, la ginnastica ritmica e artistica, il tiro a volo, il tiro a segno e molte altre. A Rio ĆØ presente anche lāatleta Monica Contrafatto del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa che ha preso parte alle Paralimpiadi nellāatletica.
Gli uomini e le donne con le stellette cercheranno di ripetere i risultati di Londra2012, dove contribuirono a quasi metĆ del medagliere italiano. Lo sport militare, da anni parte integrante di quello che puĆ² definirsi il āmodello sportivo italianoā, costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di Ć©lite. Infatti, attraverso il reclutamento e la successiva gestione degli atleti di interesse nazionale, i gruppi sportivi ācon le stelletteā supportano e sostengono in maniera determinante lo sviluppo e la crescita dello sport italiano, con particolare riferimento alle discipline olimpiche e, quindi, agli atleti di eccellenza.