Il Decreto Genova è stato migliorato. Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti a 'Non Stop News' condotta da Perluigi Diaco, Fulvio Giuliani e Giusi Legrenzi, in onda su Rtl 102.5. Proprio oggi il decreto arriva alla Camera per la conversione in legge. “Per il decreto è cambiato l'approccio verso la ricostruzione, è meno ideologico e si punta alla concretezza” ha aggiunto Toti. “Penso che il commissario Bucci potrà lavorare, sono cambiati gli stanziamenti, ci sono soldi per gli sfollati, per le imprese, è cambiato molto. Sono entrate altre misure nel dl fiscale come il sostegno al porto. Si punta alla ricostruzione, c'è stato lavoro di collaborazione tra istituzioni locali e governo molto più proficuo, inizialmente forse c'era la fretta, una certa inesperienza del governo, ora va meglio, anche stanotte la commissione ha lavorato tutta la notte per costruire il decreto. Mi auguro che sia uno strumento davvero utile”.
Toti ha inoltre detto che ci sta “mettendo il cuore” come sta facendo tutta l'Italia, “sono le 43 vittime che quel giorno stavano andando al lavoro o in vacanza e sono morte che lo chiedono”. Secondo il governatore ligure, “è talmente assurdo da essere inimmaginabile, poi è un ponte su cui tutti passavamo più volte al giorno, non è un viadotto in mezzo alle montagne, è un simbolo della città, passa in mezzo a Genova, nel cuore di una città, di un quartiere molto popoloso. Noi ci siamo confrontati con l'emergenza da un'ora dopo, da quando siamo andati sotto il ponte accanto ai cittadini che vivevano lì, che non sono più tornati a casa, che non stanno lavorando. E' un modo diverso di vivere la politica: da anni parliamo di una politica diversa che sa riconquistare la fiducia dei cittadini, capire le esigenze essere in sintonia. Allora io credo che risolvere problemi come questo e farlo in tempi ragionevoli, sia l'unico modo per restituire al Paese la fiducia nella politica“.