L’ex magistrato Luigi de Magistris, oggi sindaco di Napoli e il suo consulente informatico Gioacchino Genchi quando era pubblico ministero a Catanzaro, sono stati condannati a 1 anno e 3 mesi di reclusione ciascuno per l’accusa di abuso di ufficio. L’imputazione si riferisce all’acquisizione nell’ambito dell’inchiesta “Why not” di tabulati riguardanti le utenze telefoniche di un gruppo di parlamentari.
Al termine della requisitoria il pubblico ministero Roberto Felici aveva chiesto la condanna di Genchi a 1 anno e 6 mesi e l’assoluzione di De Magistris. Oggi il Tribunale, presieduto da Rosanna Ianniello, pur concedendo le attenuanti generiche ha condannato a 1 anno e 3 mesi di reclusione i due imputati che sono anche interdetti per 1 anno dai pubblici uffici. La pena comunque è stata sospesa ed è stato disposta la non menzione nel casellario giudiziario.
“La sentenza emessa oggi dal tribunale di Roma rende piena giustizia agli uomini politici tra i quali Francesco Rutelli e Clemente Mastella”, affermano i legali dei due esponenti politici, gli avvocati Titta e Nicola Madia oltre a Cristina Calamari. “La grave violazione delle prerogative dei parlamentari in questione – hanno aggiunto – determinò una violentissima campagna di stampa contro il governo all’epoca in carica”.