Alitalia minaccia di lasciare Fiumicino, considerato non adeguato “a fungere da hub di una compagnia” con le ambizioni dell’ex vettore nazionale. In un durissimo comunicato l’ad Silvano Cassano ha ricordato che la società ha passato “un periodo difficilissimo a causa di un evento (l’incendio del maggio scorso ndr) che ci ha colpiti” senza fare alcuna polemica ma concentrandosi “interamente sul servizio ai passeggeri, per ridurne i disagi”. Per questo Alitalia è determinata a chiedere il risarcimento dei danni subiti e non esclude alcuna possibilità, ivi compresa quella di lasciare lo scalo romano. A far infuriare l’ex compagnia di bandiera è anche l’aumento dei voli low cost che transitano per il “Da Vinci”.
La Ryanair da parte sua ha assicurato che, laddove Alitalia, se ne andasse sarebbe pronta ad aumentare le rotte verso il principale aeroporto della Capitale. “Ryanair continua a lavorare a stretto contatto con AdR – ha assicurato l’azienda irlandese – per accrescere turismo, traffico e posti di lavoro a Roma, in un momento in cui sia Easyjet sia Vueling stanno tagliando il proprio traffico a Fiumicino e Alitalia sta facendo i capricci e minacciando di fare tagli o di andare via”. Intanto proseguono i disagi causati dal rogo che ieri ha coinvolto la pineta di Coccia di Morto costringendo a rallentare l’attività dello scalo e a cancellare alcuni voli. Oggi è stata una giornata di tensioni con i passeggeri che hanno protestato veementemente presso i banchi dell’accoglienza rendendo necessario l’intervento dei carabinieri. In un momento di concitazione una hostess ha spintonato un turista che stava insultando il personale.
Proseguono le indagini per accertare le cause dell’incendio che sarebbe stato provocato dalla combustione di un mucchio di rifiuti. E’ quanto emerso al termine dell`incontro presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, tra il procuratore capo, Gianfranco Amendola e il capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, accompagnato dal Comandante Regionale per il Lazio e dal Comandante Provinciale di Roma. I rilievi in corso effettuati dal personale specializzato del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) del Corpo forestale dello Stato, che si è avvalso del Metodo scientifico delle Evidenze Fisiche, hanno messo in luce che l`area di insorgenza del rogo è unica, e individuata in Via del Pesce Luna, bordo strada, in un`area fortemente degradata e disseminata di immondizia di natura domestica e industriale.
Le fiamme, trasportate dal forte vento, hanno rapidamente percorso prima gli arbusti della macchia mediterranea limitrofa, per poi interessare la vicina pineta raggiunta in più punti da faville incandescenti prodotte dagli arbusti e dalle canne di Arundo donax distaccatesi per effetto spotting che hanno dato origine a diversi focolai all`interno della pineta. Verosimilmente, il vento ha determinato la rapida propagazione delle fiamme. Sulla natura, dolosa o colposa, dell`incendio si attende ora l`esisto degli ulteriori accertamenti.
L`Enac ha convocato il 6 agosto la Aeroporti di Roma e Alitalia per “verificare la rispondenza delle azioni poste in essere dopo l`incendio di ieri a quanto previsto dalla normativa vigente e di ribadire obblighi e competenze normativamente individuati a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell’operatività dell`aeroporto”