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Crisi Pd, Renzi: “La politica litiga su tutto, io penso al futuro”

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“Mentre la politica italiana post-referendaria litiga su tutto o quasi, il mondo fuori continua a correre. Ho deciso di staccare qualche ora mentre il Pd scrive le regole per il congresso e di dedicarmi ad alcuni incontri di qualità in California. Il futuro, prima o poi, torna. E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri”. Lo ha scritto Matteo Renzi sul suo blog.

Parlando di innovazione l’ex premier ha invitato a “educare specie i più giovani a provarci, a mettersi in gioco, a coltivare idee e sogni. Non tutti diventeranno Elon Musk, è ovvio. Ma dobbiamo costruire un Paese in cui almeno sia possibile coltivare l’idea di provarci. E ancora c’è molto da fare. Scegliere l’innovazione contro la rendita, insomma. Tema tutt’altro che semplice da declinare concretamente. Ma tema cruciale”. Secondo Renzi non si può “vivere nella paura di tutto, sempre”. Nel primo giorno in California, il segretario dimissionario del Pd si è detto colpito dalla visita a Tesla “l’innovativa azienda di auto elettriche che ha il quartier generale a Palo Alto. Ho incontrato il vulcanico fondatore, Elon Musk, una personalità che mi aveva sempre incuriosito molto e che non avevo mai conosciuto prima di oggi. Difficile sintetizzare in breve i contenuti della chiacchierata. La scommessa sulle energie alternative per la mobilità, ma anche per la casa, il sogno di rendere possibile la vita su Marte, il super treno chiamato HyperLoop che sta facendo i primi esperimenti proprio in questi mesi, il design, l’Europa, la sostenibilità”.

Renzi ha poi spiegato di non credere “ai profeti della società senza lavoro: credo nell’uomo, nella sua intelligenza, nei suoi valori. E credo che non si possa vivere nella paura di tutto, sempre. Certo, dovremo trovare nuove forme di protezione sociale per chi non ce la fa (e anche su questo vi rimando al Lingotto). Dovremo studiare forme diverse di welfare, più vicine alle esigenze dei nostri ragazzi”.

Daniele Vice: