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Così la stampa estera saluta il “governo populista”

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Populista ed euroscettico. La stampa estera descrive il nuovo esecutivo italiano in modo univoco. Ma non tutti utilizzano gli stessi toni. C'è chi agita fantasmi ed esprime preoccupazione per la stabilità del Paese e la sua posizione nell'Unione europea, c'è invece chi si limita a studiare la novità.

Gran Bretagna

Tra questi ultimi i giornali della Gran Bretagna, che offrono per lo più una fredda cronaca di quanto sta avvenendo nei palazzi romani. Fa eccezione l’Economist, che è un settimanale, il quale dedica ai fatti italiani la copertina con il disegno d’un gelato tricolore esplosivo e il titolo: “Maneggiare con cura”. Più delicata la Bbc, che scrive: “Un governo di coalizione è stato concordato in Italia, mettendo fine a mesi di incertezza nella quarta economica dell’Ue”. Il servizio pubblico britannico non esita ad attribuire ai nuovi inquilini di Palazzo Chigi l'appellativo di “populisti”, così come fa SkyNews, che titola: “L'Italia pronta a un governo populista”, e traccia un profilo di Giuseppe Conte tornando fra l'altro sulla sua “limitata esperienza politica” e sulle polemiche sul curriculum. Del nuovo presidente del Consiglio italiano parla anche il tabloid Daily Mail, definendolo “un avvocato poco noto”. Poca enfasi sull'Italia da parte del conservatore Daily Telegraph.

Stati Uniti

Enfasi che invece non manca negli Stati Uniti. Il New York Times, voce dell'establishment democratico e globalista, sottolinea che “dopo 88 giorni di impasse e negoziazioni, due partiti populisti italiani con una storia di antagonismo nei confronti dell’Unione europea hanno avuto l’approvazione giovedì sera per creare un governo che ha già destabilizzato l’ordine politico del continente”. Anche il Wall Street Journal parla di “un'amministrazione euroscettica al potere in Italia”. Il quotidiano economico sottolinea la poca notorietà di Conte, per questo – scrive – il governo sarà guidato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Non manca un passaggio su Giovanni Tria, nuovo ministro del Tesoro, descritto come “un economista che ha criticato l'eurozona affermando che ha fallito l'obiettivo di raggiungere la convergenza tra le diverse economie che compongono l'euro area e di eliminare gli squilibri macroeconomici”. Più sobrio il Washington Post, mentre la Cnn agita lo spettro del governo “populista ed euroscettico”.

Germania

Non trapela molta fiducia nel nuovo governo da parte dei media in Germania. Il giornale economico Handelsblatt sceglie un'immagine significativa: lo stivale si stacca dal continente e il Meridione affonda in mare; “ciao, bella!”, è il titolo, che cita una nota canzone, e spiega poi “come l'Italia mette a rischio l'esistenza dell'euro”. La Sueddeutsche Zeitung scrive che “i populisti ci provano di nuovo”. Nel quotidiano compare poi un intervento del germanista Angelo Bolaffi, che scrive: “Secessione. Nemici dell'Europa di destra e sinistra hanno conquistato l'Italia e alimentano l'odio contro la Germania. Come si è potuto arrivare a questo”. Preoccupato anche il Die Welt. E dopo che Paolo Savona era stato descritto dal Frankfurter Allgemeine Zeitung come un anti-tedesco (“L’Italia vuole un nemico della Germania al governo”, il titolo del quotidiano sei giorni fa), ora la stampa al di là del Brennero tira almeno un sospiro di sollievo per la figura di Giovanni Tria al Tesoro, definito un economista “a favore dell'euro”.

Spagna

Anche in Spagna si parla di populisti ed euroscettici al potere, ma l'approccio è meno preoccupato e più curioso. El Pais loda “la tenacia di Sergio Mattarella” che è riuscito a far formare il governo malgrado le difficoltà che sembravano insormontabili. “Le ultime 48 ore sono state da infarto – spiega El Mundo -: mentre Carlo Cottarelli aveva praticamente chiuso la lista dei suoi ministri, Luigi di Maio ha proposto in extremis a Matteo Salvini di indicare un altro candidato come ministro delle finanze”. Sarà, scrive il quotidiano di Madrid, “il primo governo populista d'Europa”. Anche Abc rileva che il nuovo esecutivo italiano “sarà il primo governo completamente populista d'Europa”. Il quotidiano conservatore iberico non lancia allarmi, ma segue con interesse: “Sarà un test importante per l'Italia e per l'Europa”.

Francia

In Francia Le Monde si concentra sul fatto che né Salvini né Di Maio sono diventati premier, ma entrambi avranno un ruolo chiave nel nuovo governo. La “tocca piano” il settimanale di centro Le Point, che descrive il nuovo esecutivo come composto da “ciarlatani”. Non era stato elegante nemmeno Liberation lunedì scorso, che dopo il veto del Capo dello Stato su Savona aveva scritto: “Italia: Sergio Mattarella, una 'mummia' che dice no”. Lo stesso quotidiano progressista oggi descrive il nuovo governo come “euroscettico” e “molto a destra”.

Ignazio Statuario: