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Cosa chiedono i consumatori al prossimo governo

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L’Unione Nazionale Consumatori (Unc), in previsione delle imminenti elezioni politiche, ha inviato ai candidati premier e ai principali leader politici alcune proposte di azione che, se attuate in tempi brevi, potrebbero rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie e innalzare i livelli di tutela in alcuni mercati liberalizzati come la telefonia e l’energia dove si vanno diffondendo abusi e pratiche commerciali scorrette. In Terris, nel suo tentativo di dare voce a categorie, associazioni e realtà sociali di vario genere in vista del prossimo appuntamento elettorale, pubblica questo breve memorandum, elaborato dal presidente dell'Unc, Massimiliano Dona

Povertà

Rei – Prevedere l’effettivo accesso al Reddito d'inclusione, Rei, per tutti i poveri assoluti con un importo che consenta di uscire dalla soglia di povertà.

Bonus 80 euro – Confermare il bonus di 80 euro, ma commisurarlo all’Isee.

Rivalutazione – Indicizzazione degli stipendi con scala mobile all'inflazione programmata e rivalutazione delle pensioni al minimo sulla base di un indice dell'inflazione ad hoc.

Luce e gas – Bonus luce e gas per famiglie che hanno un Isee inferiore a 12.000 euro. Ridurre le imposte sul gas e gli oneri di sistema sulla bolletta della luce. In particolare, si chiede che alcune componenti gravino non sulle bollette ma sulla fiscalità generale, a cominciare dagli oneri legati alla morosità dei clienti. Inoltre, andrebbero eliminati dalle fatture le componenti legate agli incentivi alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione, quelli per la messa in sicurezza del nucleare, per le agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica, per la promozione dell’efficienza energetica. Chiediamo, invece di aumentare gli oneri per il bonus elettrico.

Canone Rai – Esenzione canone Rai per famiglie che hanno un Isee inferiore a 12.000 euro, non solo per chi ha più di 75 anni. Restituzione del canone per gli over 75enni che dal 2016 ad oggi avevano una soglia di reddito superiore a 6.713,98 euro ma inferiore a 8000 euro e che, quindi, sono stati costretti a pagare per colpa della mancanza del decreto appena approvato che ha innalzato la soglia di esenzione prevista dalla Legge di stabilità 2016.

Spese bollette – Eliminazione delle spese di spedizione delle bollette a carico degli utenti. Oggi con la scusa che sono servizi a favore del consumatore, le compagnie telefoniche, del gas ecc ecc, fanno pagare al consumatore la spedizione della fattura, anche se, per l’art. 21 del D.P.R. n. 633/1972 sono a carico di chi le emette (“non possono formare oggetto di addebito a qualsiasi titolo”). Erano nella cosiddetta terza lenzuolata Bersani, mai approvata.  Questo è uno di quei classici casi in cui si può consentire un risparmio alle famiglie senza oneri per lo Stato, se solo si decide di stare dalla parte dei consumatori e non delle compagnie. Ecco l'articolo che chiediamo di aggiungere: “E' fatto divieto assoluto di addebitare spese di qualsiasi natura o contributi comunque denominati anche inerenti alla predisposizione o produzione oppure alla spedizione o riscossione della fattura o della bolletta”.

Mercato e authority

Authority – Rafforzare i poteri delle Autorità di vigilanza e regolatorie consentendo di sanzionare gli abusi con multe proporzionali all'illecito guadagno ottenuto con una pratica illegittima.

Concorrenza – Proseguire nel percorso di liberalizzazione (dal non arretrare sull'orario e l'apertura dei negozi all'eliminazione delle spese per il recesso del consumatore nei contratti di durata).

Contratti – Introduzione nei contratti telefonici e di energia dell’obbligo di motivare ogni modifica tariffaria o delle condizioni operata dal professionista sulla falsariga di quanto previsto in materia bancaria.

Banche – Indennizzare sia gli obbligazionisti che gli azionisti truffati. Dividere banche commerciali da banche d'affari, vietare la vendita allo sportello di obbligazioni subordinate, maggiori tutele sui Pir.

Sottocosto – Liberalizzare le vendite sottocosto con l'abolizione dell'art. 1 comma 4 e 5 del DPR n. 218 del 6 aprile 2001 (che attualmente prevede che non si possono fare vendite sottocosto per più di 3 volte all'anno, per una durata superiore a 10 giorni, per più di cinquanta referenze, se non sono passati almeno 20 giorni dall'ultima vendita sottocosto e che la vendita deve essere comunicata al comune dove è ubicato l'esercizio almeno dieci giorni prima dell’inizio). 

Call center – Contrastare ulteriormente gli abusi dei call center che chiamano per telefonate commerciali reintroducendo l’obbligo inderogabile (oggi soggetto a troppe eccezioni) di utilizzare un prefisso unico per le chiamate del teleselling.

Privacy – Regolamentare la raccolta dei dati degli utenti oggi operata secondo modalità aggressive e talvolta illecite, dando rapida ed efficace attuazione al Regolamento europeo in materia di privacy e prevedendo adeguate campagne di educazione per i consumatori.

Pubblicità online – Rispettare l'ordine del giorno votato dalla Camera dei Deputati, il 28 giugno 2017 sul tema della pubblicità promossa in modo occulto dai web influencer che impegnava il Governo ad intervenire a livello legislativo affinché la loro attività “sia regolata, permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all'interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione”.

Giustizia

Small claims – La giustizia civile è al collasso e questo penalizza in primis i consumatori nell’impari confronto con le aziende: la proposta è di introdurre meccanismi di rapida soluzione dei casi di piccolo importo (cd. small claims per i quali già esiste un Regolamento Europeo riservato però ai casi transfrontalieri)

Class action – Modificare la normativa sulla class action per renderla effettivamente praticabile con l’introduzione di forme di danno punitivo, unico deterrente per evitare abusi seriali in danno di grandi quantità di utenti.

Trasporti – Riforma del trasporto pubblico non di linea: individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell'assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti

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