“Contro il salasso meglio il materasso”, è lo slogan sotto il quale si sono riuniti centinaia di risparmiatori, rimasti senza un soldo a causa del fallimento delle quattro banche – Etrutria, Marche, CariFerrara e CariChieti – che sono scesi di nuovo in piazza a Roma per una manifestazione organizzata dal Comitato Vittime del decreto Salva-Banche.
Insieme a loro, hanno partecipato alla manifestazione anche i rappresentati delle associazioni Adusbef e Federconsumatori, guidati da Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, e i politici di alcuni partiti d’opposizione: presente un drappello di deputati M5s, tra cui Daniele Pesco e Alessio Villarosa, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri e il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli di centro-destra.
Molti i cartelli ironici, ma anche molta a rabbia contro il governo, Bankitalia e Consob. Ma anche tanti capannelli preoccupati sulla sorte dei propri risparmi scomparsi in una notte. Sono in molti i risparmiatori che prendono di mira Consob e Bankitalia, incolpate di non aver vigiliato. ”Ho la registrazione del direttore della mia banca che dice di aver eseguito quello che gli dicevano dall’alto – dice un obbligazionista che viene da Ferrara – l’ho registrato col telefonino, come posso usarlo per farmi ridare i soldi”.