Non ci saranno modifiche significative alla manovra. Lo ha detto, da Addis Abeba, Giuseppe Conte. La finanziaria, ha spiegato, “è stata elaborata, meditata e studiata” e durante il percorso in Parlamento “potremmo valutare qualche intervento ma è stata costruita in termini integrali e pensare di modificare qualcosa di significativo lo escluderei”.
Dossier Alitalia
Conte ha poi risposto a una domanda su Alitalia. “Il dossier – ha affermato – è delle mani del ministro Di Maio, ci siamo aggiornati, dobbiamo assolutamente fornire una soluzione e fare sistema, creare sinergie con le Ferrovie dello Stato perché il trasporto aereo e quello ferroviario non possono essere sganciati, abbiamo allo studio una newco e confidiamo a breve di realizzarla”, ha spiegato Conte. “Oggi la competitività dell'impresa turistica è affidata alla possibilità di raggiungere le mete a costi accessibili e orari intelligenti. L'ingresso di Ferrovie” in Alitalia, “in questo senso, permetterebbe ad esempio di lavorare al biglietto unico treno-aereo: un turista, quando arriva in Italia, potrebbe spostarsi in tutto il Paese. L'Italia è un'industria straordinaria per il turismo e per valorizzarla vogliamo rendere efficiente e attrattivo il sistema di trasporto”.
Rassicurazioni
Sul fronte del debito sono arrivate le rassicurazioni del ministro Giovanni Tria, a margine dei lavori delle assemblee annuali di Fmi/Banca mondiale a Bali. L'Italia, ha sottolineato, è determinata “a proseguire sul sentiero della riduzione del rapporto debito/Pil“. Al segretario Usa al Tesoro, Steve Mnuchin,Tria, si legge in una nota del Mef, “ha illustrato lo spirito e i contenuti della manovra di bilancio per il 2019, mirata al rafforzamento della crescita economica italiana”. I ministro ha infine ribadito agli Stati Uniti “la volontà di avere un ruolo attivo e positivo nel processo di rafforzamento dell'euro e dell'Unione europea”. Mnuchin, secondo quanto si apprende, ha auspicato il ritorno alla “situazione precedente” di stabilità, a quella che risultava prima dell'annuncio della manovra. L'invito, insomma, è ad abbassare i toni nella considerazione che l'Italia sia un partner importante nell'euro e in Europa. Gli Usa, infine, sono per la stabilità e non hanno alcun interesse, rispetto a recenti rumor di stampa, a destabilizzare l'area dell'euro attraverso l'Italia.