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Conte: “Nessun problema con Tria”

Giuseppe Conte difende la manovra finanziaria del suo governo ed elogia l'inserimento del reddito di cittadinanza. Il presidente del Consiglio ha parlato ai giornalisti nel primo pomeriggio di oggi. “Queste misure – ha detto Conte – sono destinate a recuperare l'evasione, a favorire un fisco più equo ed un'alleanza tra cittadini-contribuenti e Stato“. Sul provvedimento promesso dal M5S in campagna elettorale e che diventa realtà nella legge di Bilancio, il premier ha detto: “Il reddito di cittadinanza ci consentirà di recuperare nel circolo produttivo una fascia di popolazione consistente, finora esiliata. Questo è un obbligo morale ma anche un obiettivo economico e politico“.

Spread e tensioni tra ministri

Il giurista pugliese ha commentato anche l'aumento registrato dal differenziale di rendimento tra Btp e Bund: “Lo spread che sale – ha osservato il premier – non fa piacere ma dobbiamo tener conto che ieri sera non c'è stato tempo di illustrare ai mercati le linee programmatiche di questa manovra”. “Quando la conosceranno – si è detto sicuro Conte – lo spread sarà coerente coi suoi fondamentali”. In queste ore si è diffusa la voce di contrasti all'interno del governo con il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, pronto a fare un passo indietro in dissenso con la legge finanziaria: “Nessun problema con Tria – ha smentito Conte – abbiamo avuto tantissime riunioni e confronti,  un dialogo serio e serrato ma mantenendo un atteggiamento responsabile”. Della presunta minaccia di dimissioni del titolare del Tesoro, Conte ha detto: “L'ho letto sui giornali, poi ho chiamato Tria che ha negato tutto. Le dimissioni non sono mai state sul tavolo“. Rassicurando sulla tenuta dell'esecutivo, Giuseppe Conte ha ripetuto: “Questo governo rimarrà in carica fino al 2023”

Mattarella e Ue

Giuseppe Conte ha voluto anche smentire l'idea che il rapporto del governo con Mattarella non sia idiliaco: “Ho sentito il Capo dello Stato per illustrargli la deliberazione. Ha ascoltato con molta attenzione, gli ho esposto le linee essenziali della manovra. Il dialogo con il Quirinale è assolutamente proficuo. Non presentate il presidente come un controaltare al governo. Se questo Paese cresce e si dà una prospettiva di crescita sociale, il capo dello Stato è il primo ad essere contento”. Una replica, poi, a Moscovici che in mattinata, commentando la legge di Bilancio italiana, aveva detto che non 'rispetta la regole europee': “Non so cosa si aspettasse Moscovici – ha sostenuto Conte – ma quando ho assunto la responsabilità di governo non ho pensato che dovessi fare una manovra in base alle attese del commissario agli affari monetari”. “L'Italia – ha concluso Conte – è nell'Europa, non è un problema, è una risorsa. Non temo la bocciatura da parte della Commissione Europea“.

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