Sergio Mattarella ha convocato Giuseppe Conte al Quirinale alle 17.30. Secondo quanto filtra dal Colle, questa mattina il capo dello Stato avrebbe chiesto a M5s e Lega una conferma sull'indicazione del civilista quale candidato premier, ottenendo una risposta positiva.
Terza Repubblica
“Oggi comincia la terza Repubblica – ha commentato Luigi Di Maio – ve l'avevo detto, l'avevo promesso. Ovviamente decide il presidente, ma se è stato convocato…”. La Lega esprime “soddisfazione” e si dice “pronta a partire”. Per il capo politico pentastellato, il governo “non si baserà sui voltagabbana” e Conte “sarà il presidente del Consiglio più politico che abbiamo mai avuto”.
Grillo
Nel giorno del possibile incarico a formare il governo, e all'indomani delle numerose polemiche che hanno travolto proprio il professor Conte a causa del suo curriculum, torna a farsi sentire anche Beppe Grillo, che blinda Di Maio (“ha tutto il mio appoggio”) e liquida le critiche come “il brulicame di microscopici colpi di coda, davvero un brutto spettacolo, inscenato senza alcuna regia preordinata. E' la casta che decade, che si agita per puro istinto di sopravvivenza”.
Il caso Savona
Infine, dalla Lega arriva un avvertimento: “Se il Colle dicesse no a Savona per le sue idee avremmo un problema”, spiega Claudio Borghi, riferendosi all'economista euro-scettico, voluto dal Carroccio per rivestire il ruolo di ministro dell'Economia. Ma Di Maio, che oggi ha nuovamente avuto un faccia a faccia con Salvini, getta acqua sul fuoco: “Nessuna polemica, i ministri li sceglie il presidente della Repubblica, non c'è nessuna discussione in atto”.
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