A maggio 2016 le vendite a dettaglioĀ aumentano dello 0,3% in valore rispetto ad aprile ma diminuiscono dell’1,3% rispetto al 2015. Lo rileva l’Istat nelle statistiche flash. Rispetto allo scorso anno il calo maggiore colpisce i prodotti alimentari (-1,8%) ma sono in contrazione tutti i gruppi di prodotti tranne quelli farmaceutici (+2%) e gli altri prodotti (di gioiellerie, orologerie, +0,2%). Le flessioni piĆ¹ marcate riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-3,2%) e giochi, sport e campeggio.
Sul piano del commercio estero va registrato, a giugno, un incremento dello 0,3% dell’export verso i mercati extraeuropei rispetto a maggio. In confronto al 2015, invece, le esportazioni calano del 2,8%.Ā Invece le importazioni risultano in diminuzione sia sul mese dello 0,5% e ancora di piĆ¹ nell’anno, -13%. Il surplus commerciale (+3.462 milioni) ĆØ ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.052 milioni). Nel primo semestre 2016 entrambi i flussi commerciali presentano un calo tendenziale, piĆ¹ sostenuto per le importazioni (-8,8%) che per le esportazioni (-3,9%).
Al netto della componente energetica, la flessione di entrambi i flussi ĆØ molto meno marcata (-0,9% per le importazioni, -1,8% per le esportazioni). Sempre nei sei mesi, il saldo della bilancia commerciale con i paesi extra Ue ĆØ pari a +16,5 miliardi a fronte di +13,1 miliardi registrati nello stesso periodo del 2015.