Resto al Sud ĆØ lāincentivo che sostiene la nascita di nuove attivitĆ imprenditoriali avviate dagli under 46 nelle regioni del Mezzogiorno. Dallo scorso ottobreĀ i finanziamenti sono stati estesi anche alle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.Ā “Resto al sud” ĆØ un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base allāordine cronologico di arrivo.
I settori
La dotazione finanziaria complessiva ĆØ di 1.250 milioni di euro. Lo stanziamento riguarda i giovani professionisti che avvianoĀ iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo. Sono escluse dal finanziamento le attivitĆ agricole e il commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o la manutenzione straordinaria di beni immobili, per lāacquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili allāavvio dellāattivitĆ . Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in unĀ contributo a fondo perduto pari al 35% dellāinvestimento complessivo e in un finanziamento bancario pari al 65% dellāinvestimento complessivo, garantito dal fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
Il divario da colmare
Ā La fotografia dellāimprenditoria giovanile in Italia ĆØ allarmante:Ā Ā un under 35 su dieci si sposta dal Sud al Nord per avviare una nuova impresa. Secondo la fotografia scattata dallāindagineĀ UnioncamereĀ sulle imprese giovanili tra il 2011 e il 2018, infatti, una su treĀ chiude nei primi 5 anni di vita e di queste circa la metĆ non supera il biennio. Nellāarco di otto anni, infatti, sono 122mila le giovani imprese che hanno chiuso i battenti. Un dato di fatto, tuttavia, ĆØ la crescita dei giovani che dalleĀ Regioni del SudĀ decidono di spostarsi al Centro e al Nord per avviare una nuova impresa: sono 41mila i giovani imprenditori del Mezzogiorno che hanno scelto di spostarsi altrove, con una media di un giovane su 10. Le Regioni con maggioreĀ mobilitĆ Ā sono Molise (22,8%), Calabria (21,6%) e Basilicata (19,7%). Secondo la mappa tracciata da Unioncamere, inoltre, laĀ LombardiaĀ ĆØ la meta preferita dai giovani imprenditori che arrivano dalla Calabria, dallāEmilia-Romagna, da Piemonte, Sardegna, Sicilia e Puglia, mentre dallāAbruzzo, dalla Toscana e dallāUmbria si spostano inĀ Lazio.
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