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Cofferati resta in sella: non mi dimetto da Europarlamento, rispondo agli elettori

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“Dimettermi? Ma io sono qui per il voto di 120mila persone che hanno scelto prima me e poi il Pd, non credo l’opposto. – dichiara Sergio Cofferati – Anzi, posso dire di aver contribuito al risultato clamoroso del Pd”. Così, durante un collegamento telefonico, l’ex membro del Pd ha spiegato che non si dimetterà d Europarlamentare, anzi definisce “piccole meschinità” le richieste di dimissioni che sono arrivate da alcuni suoi colleghi del Partito.

“Quelli che lo hanno detto sono stati designati nelle liste elettorali, messi lì a forza, non li avrebbe votati nemmeno il condominio – ha aggiunto l’Europarlamentare – il Pd adotta una doppia morale, ha preso in silenzio parlamentari che venivano d altri gruppi”. La polemica tra Cofferati e Renzi nasce dopo le Primarie. Alcune votazioni nei seggi sono state annullate, determinando così la sconfitta dell’Europarlamentare. Andrea Contini, il portavoce dell’ex Cgil, ha dichiarato che tutta la documentazione relativa alle primarie in Liguria verrà consegnata in Procura.

“Sono uscito dal mio partito con la sofferenza di chi è tra le 45 persone che hanno contribuito a fondarlo, ma non entro in altri partiti, né ne fondo altri. Fonderò, questo sì, un’associazione culturale per mantenere un rapporto con chi mi ha votato. – ha dichiartato ancora Sergio Cofferati – Temo moltissimo per la tenuta del mio ex partito, ma anche del modello di istituzioni per cui abbiamo lavorato”.

manuela.petrini@interris.it

Manuela Petrini: