Proseguono le espulsioni all’interno del Movimento 5 Stelle. Stavolta è toccato ai senatori Roberto Vacciano e Ivana Simeoni, estromessi ieri dal capogruppo Alberto Airola. Ma dietro la decisione ci sarebbe la volontà di Gianroberto Casaleggio, che di fatto stravolge la votazione degli altri senatori, contrari all’uscita dal partito dei due colleghi. Vacciano e Simeoni a dicembre avevano dato le proprie dimissioni perché in dissenso con la nomina del direttorio. Oggi un provvedimento analogo potrebbe essere preso contro il deputato Cristian Iannuzzi. Vacciano e Simeoni passeranno quindi al gruppo Misto di Palazzo Madama in attesa che l’Aula decida se accogliere o meno la loro richiesta di lasciare il Senato.
Tali richieste sono tradizionalmente respinte dall’assemblea dei senatori. Non tutti i senatori M5S erano concordi sulla mancata espulsione dei due colleghi. Paola Taverna, dopo la votazione, aveva sottolineato che la loro permanenza era “condizionata al rispetto delle regole che il gruppo si è dato: rendicontazione e rispetto voti a maggioranza”. Il capogruppo di turno del gruppo Airola avrebbe deciso di firmare di proprio pugno le espulsioni sulla base delle pressioni in tal senso arrivate da Milano che aveva mal gradito l’iniziativa dell’assemblea dei senatori.
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