ILa regione Piemonte ha presentato ricorso alla Consulta, questa mattina, contro il decreto sicurezza: è la prima regione italiana ad averlo fatto. Lo ha reso noto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, a margine di un incontro sulla Tav promosso dalla Cisl a Torino. Il ricorso è stato spedito dall'ufficio postale del tribunale dall'assessora all'immigrazione Monica Cerutti.
“Togliendo la protezione si rischia di avere – ha detto Chiamparino – un esercito di invisibili che non possono essere integrati e sono più facilmente alla merce di chi viola le regole della convivenza civile. Le politiche fin qui attuate – ha concluso il governatore piemontese – rischiano di essere messe in discussione da una scelta del governo su cui le regioni non sono state coinvolte”.
Sì alla Tav
Il presidente Chiamaparino è notoriamente favorevole alla costruzione della Torino-Lione. Lunedì 11 febbraio a Vercelli, presenterà infatti il libro – firmato da lui e Piero Fassino – “Tav.Perché sì”, edito da La nave di Teseo.
Sl testo e sulla TAv, una nota del PD spiega: “La TAv – la linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino a Lione, e l’Italia alle grandi vie di comunicazione europee – è da 25 anni al centro di uno scontro aspro tra chi è favorevole e chi contrario alla sua realizzazione. Un confronto in cui slogan e accuse hanno spesso soffocato il reale dibattito. Piero Fassino e Sergio Chiamparino hanno affrontato entrambi in prima persona, come membri del governo e amministratori locali, la nascita e l’evoluzione della TAV, ne hanno da sempre difeso gli obiettivi, pur avanzando proposte e non risparmiando critiche per migliorare un progetto di grande complessità. In questo libro presentano, con chiarezza e passione, le ragioni del sì a un’opera strategica per il Piemonte e per tutto il Paese, e al tempo stesso ne fanno la chiave per difendere l’idea di un’Italia aperta al mondo, rispettosa della partecipazione e del confronto, finalmente capace di prendere decisioni coraggiose”.