Il 2017 porterà una nuova stangata per gli italiani. infatti, secondo quanto affermato dalla Cgia di Mestre, dal primo gennaio aumenteranno benzina e gasolio. Per la Cgia il rincaro dei carburanti per la benzina e il gasolio per autotrazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 0,005 euro al litro (mezzo centesimo di euro). La legge di Stabilità del 2014 (Governo Letta) – ricorda la Cgia – ha previsto per il biennio 2017-2018 un aumento delle accise sui carburanti in modo tale da reperire risorse aggiuntive rispettivamente di 220 e 199 milioni di euro. Sarà un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a stabilirne l’entità, ovvero l’importo che andrà ad aumentare la tassazione sui carburanti.
“Speriamo che con la legge di Bilancio 2017 l’esecutivo sterilizzi questo rincaro – dice Paolo Zabeo del centro studi della Cgia -. Sebbene il prezzo del petrolio sia molto contenuto, il prezzo del carburante alla pompa rimane troppo elevato soprattutto a causa del livello di tassazione che su un pieno di benzina incide per il 69% e in quello di gasolio per il 67%. Un livello che in entrambi i casi è al top in Ue”.
“Tra i paesi che utilizzano l’euro – conclude il segretario della Cgia Renato Mason – l’Italia ha il prezzo dei carburanti più alto di tutti. Gli ultimi dati riferiti al 24 ottobre scorso ci dicono che da noi il gasolio costa 1,335 euro al litro, contro una media dell’eurozona di 1,165 euro. Va un po’ meglio quando siamo chiamati a rifornirci di benzina, solo perché in Olanda (1,524/l) il costo è superiore al nostro: in Italia infatti il prezzo medio è di 1,487 euro al litro. Un valore nettamente superiore alla media dei paesi che adottano la moneta unica che è pari a 1,356 euro al litro”.