La cessione del 45% di Italcementi ai tedeschi di Heidelberg preoccupa i sindacati. “L’accordo – hanno affermato i segretari nazionali di FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, Fabrizio Pascucci, Riccardo Gentile e Marinella Meschieri – getta ombre inquietanti sul futuro della società e sul destino di circa 3 mila dipendenti italiani”. Tutta l’operazione, hanno spiegato, “è stata fatta tenendo all’oscuro le organizzazioni sindacali”. L’intesa tra l’Italmobiliare e il colosso teutonico è stata annunciata ieri e darà vita al primo gruppo mondiale negli aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo.
Agli italiani, come parte del corrispettivo di acquisto verrà assegnata una quota compresa fra il circa 4% e il 5,3%, tramite aumento di capitale riservato che corrisponde a un controvalore di 560 e 760 milioni. Con questa partecipazione azionaria Italmobiliare diverrà il secondo azionista industriale di HeidelbergCement, con un rappresentante all’interno del Consiglio di Sorveglianza. Successivamente al closing dell’operazione, HeidelbergCement sarà tenuta ad effettuare un’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria per cassa sul restante capitale di Italcementi al medesimo prezzo per azione pagato a Italmobiliare. Italmobiliare, nell’ambito della stessa operazione, si impegna ad acquistare da Italcementi le attività nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e nell’eprocurement (BravoSolution).